Gli italiani amano sempre più pranzare e cenare fuori casa: prendendo in considerazione i consumi alimentari complessivi, infatti, nel 2022 l’incidenza di quelli fuori casa è salita al 31%. Tra bar, ristoranti, pizzerie e altri esercizi commerciali, la ristorazione veloce raccoglie circa il 7% delle visite complessive.
In quest’ambito, Comieco ha portato avanti una ricerca sui temi della circolarità degli imballaggi di carta e cartone, analizzando la gestione dei rifiuti in sei ristoranti McDonald’s di Milano.
In questi ultimi, la carta costituisce il 96,4% del totale degli imballaggi immessi al consumo: si tratta di contenitori in fibra vergine (in Italia non è utilizzabile la fibra da riciclo per i packaging a contatto con gli alimenti) in maggioranza monomateriale, che rappresentano una risorsa preziosa, valorizzabile con il riciclo.
Lo studio ha analizzato le performance di raccolta e riciclo dei rifiuti in sala di sei esercizi McDonald’s: la produzione dei rifiuti settimanale è in media di 485 kg, di cui il 64% (310 kg) sono carta e cartone. Di questi materiali cellulosici oltre l’80% viene raccolto in maniera differenziata per essere avviato a riciclo, con un basso livello di frazioni estranee.
Una delle questioni che si pone in relazione alla riciclabilità degli imballaggi primari impiegati nei servizi “quick service restaurant” e per il “take away” è sicuramente la riciclabilità di prodotti a base carta accoppiati con polietilene. Gli imballaggi oggetto dello studio rientrano tutti in classe Aticelca A o B dove la componente carta è superiore all’80%, elemento che li rende facilmente riciclabili.
Lo studio ha dimostrato che esiste un modello sostenibile di gestione dei rifiuti estendibile a tutta la ristorazione “fast” e ha individuato ciò che serve affinché questo possa essere messo in atto:
- contenitori dedicati alla raccolta differenziata;
- un servizio comunale dei rifiuti differenziati ben organizzato (con un numero di prelievi maggiore sulla carta e minore sull’indifferenziato);
- utilizzo di imballaggi rinnovabili e riciclabili;
- collaborazione degli operatori della ristorazione e dei consumatori, che vanno informati e coinvolti.
McDonald’s, dal 2019, ha avviato le proprie attività a una graduale eliminazione della plastica monouso in favore della carta, riuscendo a risparmiare annualmente circa 1.000 tonnellate di plastica. Oggi, circa il 90 del packaging dell’azienda è realizzato in carta 100% riciclata, certificata o riciclabile.
Grazie alla collaborazione con Comieco, McDonald’s si è anche attivamente impegnato nella gestione dei rifiuti prodotti dai propri ristoranti, ottenendo significativi risultati sia in termini qualitativi che quantitativi.
L’ultima delle sfide su cui l’azienda si sta concentrando è quella di sensibilizzare i consumatori affinché possano mettere in atto comportamenti corretti anche nella vita di tutti i giorni. In questo quadro si inserisce, per esempio, il progetto delle “Giornate Insieme a te per l’Ambiente” che coinvolge dipendenti, clienti e istituzioni locali nella raccolta di rifiuti abbandonati in strade, parchi e spiagge.