Le aziende europee, con la collaborazione delle istituzioni, stanno lavorando con crescente impegno per garantire la sostenibilità anche all’interno del settore della moda.
I primi risultati arrivano nel in Nord Europa: due stabilimenti tessili nel sud della Finlandia, infatti, nelle cittadine di Espoo e Valkeakoski, stanno scrivendo il futuro del settore. Qui, i rifiuti tessili pretrattati vengono trasformati in una fibra cellulosica molto simile al cotone.
L’attività svolta dalle due fabbriche è parte integrante dell’iniziativa di ricerca “New Cotton Project”, nata allo scopo di rendere più green il settore della moda riciclando i tessuti scartati in nuovi vestiti.
Questo processo, però, è molto complesso da realizzare, perché di norma i rifiuti tessili affrontano processi di downcycling, cioè vengono trasformati in materiali di qualità inferiore, per esempio in pezzame o stracci.
Nell’ambito del New Cotton Project, invece, i capi di abbigliamento usati vengono raccolti da Frankenhuis, azienda olandese, che li organizza e separa; successivamente, gli stabilimenti finlandesi riescono a scomporli e a realizzare una fibra chiamata “Infinna”, che somiglia al cotone. Scopo del progetto è quello di creare vestiti nuovi realizzati con materia prima seconda.
Diversi marchi conosciuti, tra i quali Adidas e H&M, hanno dichiarato che utilizzeranno questo nuovo materiale per produrre abiti con tessuti riciclati: si va da una felpa con cappuccio a una giacca di jeans, fino a un paio di pantaloni.
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