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Emissioni in Europa: arriva “Fit for 55”

Fit for 55

Entro il 2030 l’Unione Europea punta a ridurre del 55% le proprie emissioni di gas effetto serra (rispetto ai valori registrati nel 1990).
Questo, però, rappresenta solo il primo passo verso il più ambizioso obiettivo: la neutralità climatica entro il 2050.
A tal proposito, è stato introdotto il pacchetto “Fit for 55”, che contiene le misure che verranno adottare per ridurre le emissioni risultati da trasporti, edifici, agricoltura e rifiuti in tutte l’UE, rivedendo e aggiornandone le normative, per attuare nuove iniziative al fine di garantire che le politiche siano in linea con gli obiettivi climatici concordati dal Consiglio e dal Parlamento europeo.
I principali settori d’azione sono tre:

  • Sistema di scambio di quote di emissione dell’UE: la Commissione Europea ha proposto una serie di modifiche all’attuale sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS – Emission Trading System) con un abbassamento del massimale annuo delle emissioni e una corrispondente diminuzione delle quote assegnate nell’ambito del sistema stesso;
  • Regolamento sulla condivisione degli sforzi (ESR – Effort sharing regulation): la proposta di revisione impone dei vincoli di diminuzione delle emissioni agli Stati Membri nei settori dei trasporti, degli edifici, dell’agricoltura e dei rifiuti. In particolare, l’Italia dovrebbe passare dall’attuale -33% a -43,7%;
  • Uso del suolo e silvicoltura (LULUCF): la nuova proposta della Commissione Europea aggiorna il regolamento che integra le emissioni e gli assorbimenti di gas a effetto serra prodotti dal suolo nel quadro per il clima e l’energia (emissioni e assorbimenti derivanti dall’uso del suolo, dal cambiamento dell’uso del suolo e dalla silvicoltura, cosiddetto LULUCF).

La revisione del regolamento intende invertire l’attuale tendenza al ribasso degli assorbimenti di CO2 e aumentare la qualità e la quantità delle foreste dell’UE e di altri pozzi naturali di assorbimento del carbonio.
Per raggiungere questi obiettivi, la Commissione Europea istituisce un nuovo fondo sociale per il clima e destina agli Stati membri specifici finanziamenti per incentivare i cittadini a investire in efficienza energetica.

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