Nanoparticelle luminescenti di silicio per la selezione e il riciclo efficiente della plastica: si tratta di “PRESTO”, l’idea presentata dallo spin-off dell’Università di Bologna SINBIOSYS e premiata da WomenTechEU, il finanziamento europeo destinato a donne imprenditrici che sviluppano progetti di innovazione tecnologica.
Il progetto sarà un marcatore invisibile per prodotti in plastica, pensato per favorire il riciclo e aumentare il valore della plastica dopo il suo primo utilizzo, diminuendo così l’inquinamento. Grazie a WomenTechEU, l’idea riceverà una sovvenzione di 75.000 euro per sostenere le fasi iniziali del percorso di sviluppo e la crescita dello spin-off; inoltre, sarà offerto un servizio di tutoraggio e coaching nell’ambito del programma Women Leadership del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC) e opportunità di networking in tutta l’Unione Europea.
“Oggi la porzione di materiale plastico riciclato è, nella maggioranza dei casi, utilizzato per realizzare prodotti di più basso valore rispetto all’oggetto originale – spiega la professoressa Paola Ceroni – e questo è dovuto al fatto che la plastica non è costituita da un unico materiale, bensì da una miscela di diversi polimeri a composizione chimica diversa, che vengono spesso accoppiati tra loro o ad altri materiali. Per poter riciclare la plastica in modo tale da poter rifare la stessa tipologia di oggetto, ad esempio contenitori alimentari, è necessario quindi selezionare e dividere le varie tipologie di plastica”.
L’idea prevede un codice basato su nanoparticelle di silicio, simile al QR code, ma non visibile ad occhio nudo.
Le particelle emettono colori di luce diversa a seconda delle dimensioni della nanoparticella stessa, che possono essere letti da particolari apparecchiature ottiche. In questo modo, plastiche di tipo diverso possono essere marcate con un diverso codice colore e venire così riconosciute, separate e riutilizzate facilmente.
Questa tecnologia è il risultato di un percorso di ricerca avviato nel 2012 con il progetto “ERC Starting Grant” (PhotoSi), a cui è seguito un altro finanziamento ERC Proof of Concept, chiamato SiNBioSys, da cui è poi nato lo spin-off partecipato dall’Università di Bologna.
La stessa tecnologia è stata anche utilizzata per realizzare concentratori solari luminescenti, oggetto di ricerca di un progetto Proof of Concept finanziato dall’Università di Bologna.
Promossa dall’Ecosistema Europeo dell’Innovazione, nell’ambito di Horizon Europe, l’iniziativa WomenTechEU nasce per promuovere progetti di innovazione tecnologica a guida femminile. Il progetto presentato dallo spin-off SINBIOSYS è uno dei 134 finanziati su 467 idee presentate.