I residui originati dai flussi agricoli e dalla produzione alimentare contengono sostanze preziose, come proteine e ingredienti bioattivi, che possono essere recuperate e valorizzate. Al momento, però, i costi elevati e la mancanza di conoscenze ne impediscono spesso l’utilizzo ottimale.
Il progetto europeo PRO-ENRICH intende cambiare questa situazione facendo progredire e integrando svariate tecnologie di bioraffinazione. Un gruppo di 16 partner ha unito le forze per promuovere un approccio sostenibile a livello ambientale volto a cambiare la mappa di produzione delle proteine. L’obiettivo è stato infatti quello di dimostrare che i prodotti dei flussi agricoli laterali possono avere un grande valore commerciale e la bioraffinazione può rappresentare la principale soluzione, impiegando unità di biolavorazione su piccola e vasta scala.
In primo luogo, il team del progetto ha intrapreso una valutazione di qualità della catena di distribuzione e delle materie prime attraverso la raccolta di informazioni sulle specifiche esigenze di vari utenti finali, sulla purezza dei prodotti e sui requisiti di funzionalità. Ciò ha contribuito allo sviluppo di un approccio di bioraffineria per l’estrazione delle proteine e dei metaboliti secondari derivati dai flussi laterali di pomodori, colze, olive e agrumi. L’approccio ha previsto la prelavorazione meccanica e nuovi trattamenti a base di enzimi, essendo inoltre associato al frazionamento a valle delle materie prime selezionate. In collaborazione con i partner industriali è stata invece avviata la produzione su scala di laboratorio e pilota. I prodotti più promettenti e i risultati potenzialmente sfruttabili in relazione a ciascuna materia prima sono stati individuati e valutati in modo continuativo grazie a una stretta collaborazione con gli utenti finali del consorzio. Tra gli esempi di tali prodotti figurano la proteina di colza da pannelli spremuti a freddo e a caldo, licopene dal pomodoro ed esperidina da scorza e polpa di agrumi, tutti utili per cosmetici, nutraceutici e adesivi. I prodotti proteici generati a partire dal panello di colza hanno raggiunto una percentuale di purezza pari al 90%, trovando un potenziale impiego nella produzione di alimenti, mangimi e adesivi. Il processo di lavorazione, estrazione e purificazione dell’esperidina dalla scorza di agrumi è risultato solido e ha registrato un buon livello di resa e purezza. Sia l’esperidina che il licopene verranno sfruttati come ingredienti per produrre alimenti e cosmetici da uno dei partner del progetto.