Per il sesto anno di fila l’Alma Mater Studiorum di Bologna si conferma in prima posizione nella classifica che valuta l’impegno degli atenei italiani verso la sostenibilità ambientale.
Il ranking GreenMetric è nato nel 2010 allo scopo di coinvolgere gli atenei di tutto il mondo sui temi legati alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, al fine di stimolarne l’impegno. Per realizzare la classifica sono utilizzati differenti parametri che misurano e valutano le azioni svolte dalle università; particolare attenzione è data alle politiche attuate per il cambiamento climatico, il consumo di acqua ed energia, la mobilità e il riciclo.
Nell’edizione 2022, l’Università di Bologna è salita anche di una posizione nella classifica globale, passando dal dodicesimo all’undicesimo posto. In questa classifica, inoltre, anche altre quattro università italiane si sono posizionate tra le prime 50 al mondo: la LUISS Guido Carli (19° posto) di Roma, il Politecnico di Torino (20° posto), l’Università di Torino (22° posto) e l’Università Dell’Aquila (30° posto).
Gli ambiti “green” in cui l’ateneo bolognese eccelle particolarmente sono: trasporti e mobilità sostenibile (1.800 punti su 1.800); gestione dei rifiuti (1.725 su 1.800); gestione delle infrastrutture (1.325 su 1.500); utilizzo di risorse idriche (900 su 1.000); impegno verso la sostenibilità sul fronte della didattica, della ricerca e dell’associazionismo studentesco (1.750 su 1.800).
Giacomo Bergamini, delegato per la Sostenibilità dell’Università di Bologna, ha dichiarato: “È un risultato che ci rende soddisfatti del lavoro svolto e del percorso intrapreso. Con il nuovo Piano strategico dell’Alma Mater ci siamo posti obiettivi precisi e ambiziosi, che ci guideranno nei prossimi anni, tra cui la nuova convezione per il trasporto pubblico nella città metropolitana di Bologna, che porterà a tariffe ancora più convenienti per tutta la nostra comunità studentesca, e il Piano Energetico di Ateneo che ci permetterà di mettere in ordine di priorità gli interventi di efficientamento da realizzare nel prossimo futuro al fine di ottenere sensibili risparmi nei consumi”.