L’associazione Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C), che coinvolge imprese, centri di ricerca, università, associazioni industriali e altri attori, sta monitorando la situazione emergenziale creatasi in relazione ai rincari sulle bollette e al possibile razionamento delle forniture del gas.
Ormai da diversi mesi, infatti, i prezzi dell’energia sono in vertiginoso aumento, colpendo violentemente sia famiglie che imprese. Le aziende potrebbero essere costrette a interrompere la loro produzione in quanto non più economicamente sostenibile senza significative e ulteriori modifiche ai prezzi di vendita. Per questi motivi, risulta necessario un intervento tempestivo e una riforma strutturale a livello europeo del mercato energetico oggi legato al prezzo del gas.
Da tempo, l’Italia suggerisce di introdurre forme di tetto al prezzo del gas, imponendo un prezzo ai venditori e compensando, con risorse comunitarie, la differenza tra il prezzo all’ingrosso e quello al dettaglio. La necessità di disaccoppiare il prezzo dell’elettricità da quello del gas diventa ancor più impellente in relazione alle energie rinnovabili.
LE2C ha lavorato per fornire un proprio contributo sia al dibattito in corso tra policy maker a livello nazionale ed europeo che, parallelamente, per suggerire azioni semplici, concrete e immediate volte a contenere i consumi del mondo produttivo nel breve periodo.
Per neutralizzare almeno in parte i rincari, quindi, LE2C indica una serie di possibili azioni da intraprendere da subito, una sorta di decalogo per contenere i consumi energetici.
Il decalogo “A kWh saved is a kWh got” per le imprese
- Mappare le principali utenze elettriche, qualora non effettuato un audit energetico di recente, e monitorarle per eseguire interventi di: manutenzione (ad esempio, nell’ambito di impianti aria compressa, pulizia filtri disoleatori, sostituzione filtri ingresso aria, semplificazione diramazioni anello principale eliminando tratti non usati, identificare perdite e sostituire valvole e raccordi); sostituzione di motori elettrici obsoleti con motori più efficienti; introduzione di motori a inverter e/o sistemi di gestione con inverter in caso di utenze con carichi di lavoro variabili; verifica del corretto funzionamento dei rifasatori per ridurre l’energia reattiva, ossia assorbita dalle utenze senza produrre calore, forza, o movimento, evitando così addebiti in bolletta.
- Identificare i consumi della propria sede quando in stand-by, ad esempio nei giorni festivi e nelle ore serali, per individuare quali utenze restano accese sempre (365 giorni, H24) e sulla base di quali parametri così da: programmare l’autospegnimento delle utenze nei periodi della settimana quando queste non siano necessarie; verificare il funzionamento o introdurre dei sensori che automatizzino l’accensione (ad esempio termostati per impianti di raffrescamento locali tecnici, sensori crepuscolari o di movimento per illuminazioni notturne).
- Posticipare nell’arco della giornata/settimana consumi differibili: a orari con tariffe meno onerose qualora si abbia un contratto di fornitura con fatturazione in fasce (ad esempio eseguire lavorazioni non presidiate durante le ore serali); a orari, in caso di presenza di impianti di autoproduzione di energia, senza particolare autoconsumo (ad esempio ricaricare i muletti o le auto aziendali nel fine settimana).
- Eseguire la manutenzione e pulizia ordinaria dei pannelli fotovoltaici per una maggiore resa e verificare il corretto funzionamento degli stessi.
- Aggiornare valutazioni degli investimenti su energie rinnovabili che rendano parzialmente autonoma la propria attività produttiva sulla base del nuovo scenario analizzandoli in termini di: tempi di messa in esercizio (ad esempio integrando potenza installata a impianti esistenti); ritorno all’investimento aggiornato in funzione degli attuali costi.
- Eseguire la manutenzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento.
- Condurre correttamente gli impianti di riscaldamento e condizionamento anche in funzione dei nuovi limiti imposti dalle misure straordinarie di contenimento dei consumi in termini di data di accensione, orari di funzionamento e temperature massime/minime consentite.
- Identificare possibili opportunità di recupero di calore e/o produzione di energia elettrica da calore, vapore acqueo, ecc.
- Promuovere un corretto uso delle utenze da parte dei propri dipendenti e collaboratori, favorendo anche la raccolta di buone pratiche da premiare e, in caso di aziende multi-sede, condividere e confrontare con quelle degli altri impianti.
- Contribuire alla diffusione di buone pratiche condividendo iniziative intraprese e, attraverso i canali social di LE2C, con l’hashtag #unkwhrisparmiato così da aiutare altre imprese ad affrontare questa fase critica.