Le botteghe artigiane sono luoghi di lavoro e creazione, ma anche di accumulo di avanzi che rischiano di diventare rifiuti e impattare negativamente sull’ambiente. Partendo da queste considerazione, la ceramista Sandra Pelli, in collaborazione con il Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, ha avuto l’idea di proporre una nuova visione sul trattamento degli scarti di lavorazione a tutti coloro che si occupano di ceramica. Lo scopo è quello di ottenere dei laboratori a impatto zero.
“Le prime sperimentazioni per ottenere un laboratorio a impatto zero avvengono nel laboratorio Studio Ceramico Giusti e si concludono con un’installazione sperimentale progettata da Giampietro Degl’Innocenti, realizzata con il materiale creato dal recuperato dagli avanzi. Con la realizzazione del ‘Quotidiano Ceramico Sostenibile’ il nostro obiettivo è stato quello di diffondere le buone pratiche per un laboratorio sostenibile e di ispirare i ceramisti attraverso il racconto delle realtà virtuose che, già da anni, applicano e sperimentano queste tecniche”.