Pro Carton, l’Associazione Europea dei Produttori di Cartone e Cartoncino, ha condotto un’indagine volta a comprendere le preoccupazioni della popolazione europea in merito ai temi dell’ambiente e della sostenibilità sociale.
La ricerca ha coinvolto 7.051 cittadini europei (1.005 italiani) e ha fatto emergere che i temi sui quali la popolazione sembra essere maggiormente preoccupata sono l’ambiente e il ruolo di governi e aziende in merito a esso: in Italia, per esempio, l’82% degli intervistati ha dichiarato che il governo dovrebbe fornire maggiori informazioni in merito a packaging ecofriendly.
I consumatori europei, in generale, pensano che si possa introdurre una tassa per costringere brand e retailer ad adottare packaging più sostenibili: il 62% degli italiani rispondenti si è dichiarato favorevole, come anche il 70% degli inglesi, il 66% degli spagnoli, il 57% dei francesi e il 55% dei tedeschi.
Il ruolo di governi e aziende, però, non è l’unico problema dei consumatori Europei: oltre al Covid-19, che resta la tematica più critica per tutti i Paesi, la deforestazione è una delle principali preoccupazioni per il 13% degli italiani, il 17% dei francesi e il 14% degli inglesi. La soluzione a questo problema, individuata da buona parte del campione (26% degli italiani, 29% dei francesi, 30% degli inglesi e 35% dei tedeschi), è quella di piantare sempre più alberi; per migliorare la sostenibilità del Pianeta, gli intervistati si sono anche espressi favorevoli a mangiare meno carne, riciclare sempre di più e usare materie prime rinnovabili.
“L’indagine – dichiara Winfried Muehling, Direttore Generale di Pro Carton – mostra chiaramente come i consumatori siano alla ricerca di modi di vivere più sostenibili, anche per quanto riguarda le decisioni d’acquisto. Per questo motivo, non ho dubbi che il cartone diventerà il materiale preferito per i packaging perché, essendo rinnovabile, riciclabile e biodegradabile, presenta evidenti benefici e vantaggi nella salvaguardia del nostro pianeta, soprattutto per le generazioni future”.