Interessante quanto emerge dall’analisi del sistema 4sustainability di Process Factory, che si fonda sulla realizzazione di progetti concreti, i cui esiti sono monitorati nel tempo attraverso la verifica di KPI qualitativi e quantitativi.
Come considerazione generale, dal campione di 100 aziende appartenenti ai diversi distretti in cui 4sustainability è più adottato, da evidenziare innanzitutto che le aziende ottengono risultati migliori quando sono guidate da una chiara strategia e quando ci sono delle specifiche figure dedicate alla sostenibilità, e meglio ancora se dispongono di un budget, a conferma che in questo percorso è fondamentale il volere dall’alto.
Gli esiti della ricerca mettono in luce un buon livello di conoscenza da parte della filiera delle sei tematiche di trasformazione, derivanti dai sei pilastri alla base di 4sustainability.
Tracciabilità dei processi e monitoraggio della filiera con punteggi alti o medio-alti raggiunti da oltre il 65% del campione.
Uso di materiali a minore impatto per una produzione sostenibile è un passaggio fortemente richiesto ma ancora poco integrato in una strategia.
Eliminazione delle sostanze chimiche tossiche e nocive dai cicli produttivi è un percorso ha già avviato dal 76% delle aziende campione, raggiungendo per il 79% il livello advanced.
Crescita del benessere organizzativo, come dimostrato dalle buone performance ottenute dalla filiera che si preoccupa della social compliance, ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento.
Quanto all’uso consapevole delle risorse per la riduzione dell’impatto ambientale, il 56% delle aziende si deve accontentare di un rating più basso, soprattutto perché non dispone di sistemi di raccolta e analisi dei dati per misurarne i risultati raggiunti.
Punteggi ancora medi o medio-bassi circa lo sviluppo delle pratiche di riuso, riciclo e design sostenibile, a testimonianza di un percorso ancora in fase di attuazione.
Il percorso verso la sostenibilità, come si evince, è ancora tutto in salita, considerando addirittura che nella lettura dei risultati bisogna tenere conto del fatto che il campione interpellato è già più sensibile della media, perché ha realizzato almeno un pillar del framework 4sustainability. Questo suggerisce che il mercato, in generale, ha ancora molto da fare, e per raggiungere veri obiettivi di sostenibilità è essenziale che i brand strutturino richieste armonizzate e le monitorino concretamente, premiando i fornitori capaci di assicurare davvero una produzione sostenibile e permettendo loro di continuare a investire in questa direzione.
Ma la sostenibilità richiede un cambiamento di mentalità che deve necessariamente coinvolgere anche il consumatore, ed educare il consumatore è responsabilità del brand.