Una caratteristica essenziale dei dispositivi di accumulo energetico, oggi, è la capacità di caricarsi rapidamente.
A questo proposito, un team dell’Università di Twente (Paesi Bassi) ha realizzato una cella agli ioni di litio in grado di raggiungere una velocità di carica nettamente superiore a quella dei dispositivi in commercio.
Il materiale scelto è il niobato di nichel (Ninb206), un composto inorganico dotato di prestazioni migliori della grafite, materiale standard delle batterie al litio. Questo, infatti, possiede la capacità di mantenere una struttura cristallina “aperta” e regolare, con canali identici e ripetuti per il trasporto ionico, anche a seguito di numerosi cicli di ricarica veloce.
I ricercatori olandesi hanno integrato l’anodo in niobato di nichel all’interno di una cella sperimentale, allo scopo di testarne le prestazioni. I risultati hanno mostrato che il materiale offre una ricarica fino a 10 volte superiore rispetto alle odierne batterie agli ioni di litio.
L’innovativo materiale, inoltre, vanta una capacità elevata di circa 244 mAh per grammo e l’81% di questa viene mantenuta per 20.000 cicli senza procurare danni alla struttura e con un processo produttivo teoricamente meno complesso.
Tale versione sarebbe ideale per l’accumulo in rete, in macchine alimentate elettricamente che richiedono carica e scarica rapide o nel trasporto pesante. Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo a bordo delle auto elettriche, saranno necessari ulteriori accorgimenti.