La crisi legata alla pandemia e il ricorso al lavoro da remoto, nel 2020, hanno ridotto le emissioni e i consumi della Banca d’Italia.
Il rapporto ambientale dell’istituto centrale parla di una diminuzione dell’impronta carbonica complessiva del 28% per effetto delle minori emissioni dovute agli spostamenti casa-lavoro e ai viaggi di lavoro.
I consumi di carta per le pubblicazioni e degli acquisti di carta a uso ufficio, invece, sono calati, rispettivamente, del 30% e del 50% rispetto all’anno precedente.
I consumi di acqua potabile ed energia elettrica, infine, si sono ridotti rispettivamente del 14% e di oltre il 5%, mentre quelli di gas metano sono aumentati dell’1,2% per assicurare un maggior numero di ricambi d’aria.
Nonostante questo, non è stato possibile stimare l’aumento dei consumi domestici di energia e acqua in mancanza di una metodologia standardizzata.