Il tema della tutela ambientale sta gradualmente facendosi strada nella consapevolezza dei cittadini italiani, portandoli ad adottare alcune buone pratiche. La maggior parte di queste, però, riguardano lo smaltimento di articoli di plastica, in quanto il problema è attualmente considerato prioritario. In realtà, però, sono ancora pochi i cittadini a conoscenza del fatto che, tra i principali responsabili dell’inquinamento dei mari, ci sono i mozziconi di sigaretta.
Marevivo, in collaborazione con BAT (British American Tobacco) Italia e con il patricinio del Ministero della Transizione Ecologica e dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), ha avviato il progetto “Piccoli gesti, grandi crimini”, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione proprio sul “littering”, il fenomeno dell’abbandono di mozziconi nell’ambiente.
Il “piccolo gesto” di gettare a terra un mozzicone di sigaretta può apparentemente sembrare trascurabile ma, in realtà, provoca un enorme danno ambientale: ogni anno, infatti, sono 4,5 i trilioni di mozziconi dispersi nell’ambiente (in Italia sono 14 miliardi), che si configurano come uno dei rifiuti più diffusi.
Va ricordato, inoltre, che il filtro delle sigarette è composto da acetato di cellulosa e che, questo materiale impiega circa 10 anni a decomporsi.
Le stime dimostrano che circa il 65% dei fumatori non smaltisce correttamente i mozziconi delle sigarette, causando l’inquinamento di fiumi, coste, spiagge e mari; qui, questi rifiuti, vengono ingeriti da uccelli, pesci e altri animali marini che finiscono per morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento.
La problematica, quindi, ha delle gravi ripercussioni da un punto di vista ambientale e richiede necessariamente di essere arginata.
Secondo quanto rilevato dal Report Marevivo, le motivazioni principali per le quali i fumatori persistono nell’adottare comportamenti errati sono: mancanza di sensibilità verso l’ambiente (62%), mancanza di consapevolezza sul danno arrecato (36,6%), mancanza di cestini e posacenere sul territorio (26,5%) e mancanza di sanzionamento per chi adotta questi atteggiamenti (26%).
“Piccoli gesti, grandi crimini” nasce proprio con l’obiettivo di accrescere la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini verso l’ambiente; a questo proposito, per fornire un impatto visivo del “crimine” commesso, è stato scelto di realizzare un’installazione di grandi dimensioni che ha come protagoniste le sagome delle vittime (tartarughe, pesci e altri animali marini) uccise da un mozzicone gigante, che rappresenta l’arma del “delitto”.
Quest’estate il progetto coinvolgerà le città di Fermo, Catania e Bari, dove i volontari di Marevivo distribuiranno a cittadini e turisti oltre 15.000 posaceneri tascabili e riutilizzabili, realizzati in plastica riciclata.
Chiunque può diventare ambassador della campagna sottoscrivendo il Manifesto pubblicato sul sito di Marevivo e condividendo l’attestato sui propri canali social; lo stesso potranno fare i Comuni italiani, che avranno anche la possibilità di implementare una “Light edition” della campagna sul proprio territorio, grazie alle Linee Guida e all’apposito Toolkit predisposto da Marevivo e BAT Italia.
Il progetto, inoltre, prevede una consistente fase di monitoraggio (qualitativo e quantitativo) volto alla raccolta di dati oggettivi, da mettere a disposizione delle Istituzioni, così che queste abbiano la possibilità di definire uno schema di responsabilità estesa e raggiungere soluzioni di responsabilità sostenibili, efficienti e di facile implementazione.
Grazie alle attività di monitoraggio effettuate l’anno scorso in occasione dell’iniziativa pilota a Sorrento, è stata registrata una riduzione del 69% dei mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente e una diminuzione complessiva di altri piccoli rifiuti (-45%).
Diversi sono i partner del progetto impegnati a vario titolo.
Utilitalia, per esempio, promuoverà un’attività di studio per affrontare le tematiche legate ai quantitativi raccolti e ai costi di gestione e smaltimento dei rifiuti da prodotto del tabacco in alcune città campione. Questo consentirà di effettuare le prime valutazioni in merito ai costi della raccolta dei mozziconi tramite lo spazzamento stradale di aree pubbliche ed il successivo trasporto e trattamento degli stessi.
JustOneEarth, invece, startup italiana specializzata in analisi dei dati e sostenibilità ambientale, avrà il compito di quantificare l’impatto della campagna “anti-littering” confrontando il numero di mozziconi di sigarette prima del lancio e dopo la sua conclusione. Per farlo sfrutterà una tecnologia di monitoraggio satellitare e un sistema di intelligenza artificiale che permette di interpretare e trasformare le immagini fornite dalla stazione satellitare in dati.