Da prendere d’esempio il progetto pilota che vede coinvolti Prysmian Group, specialista nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, e l’operatore olandese KPN nell’installazione di una rete in fibra ottica contenente il 90 percento di plastica riciclata. Questa soluzione, oltre tutto, utilizza tubi più sottili, garantendo una riduzione del 50 percento circa del volume di plastica. Ecco che una bobina riesce a contenere lunghezze maggiori, riducendo significativamente i costi di trasporto, stoccaggio e imballaggio, oltre che le emissioni di CO2, che saranno valutate in un test real-life per KPN. Inoltre, in fase di installazione sono previsti lavori di scavo più contenuti nei siti di concentrazione della rete e quindi una minore quantità di terra da rimuovere e smaltire. Un enorme beneficio, quindi, in termini di costo e impatto ambientale.