NextChem, societa’ attiva nel campo della chimica verde e delle tecnologie a supporto della transizione energetica, ha siglato un’alleanza con Saola Energy per licenziare a livello internazionale una tecnologia per la produzione di diesel rinnovabile (Hydrotreated Vege- Oil, detto HVO) da oli vegetali e grassi residui.
Le due aziende lavoreranno allo sviluppo di una soluzione “chiavi in mano”.
NextChem agira’ quale licenziante della tecnologia combinata e fornira’ ai clienti servizi in materia di engineering, procurement e construction e formazione per garantire pieno successo nell’impiego della tecnologia. La tecnologia brevettata da Saola Energy consiste in una fase di idro-trattamento seguita da una di isomerizzazione per produrre diesel rinnovabile di alta qualita’, a partire da oli e grassi residui.
Questa tecnologia e’ in grado di processare una vasta gamma di materie prime ed e’ ideale per ottenere il pieno valore economico dei carburanti a basse emissioni di carbonio.
Il processo ha un approccio basato sulla modularita’ ed e’ concepito per capacita’ a partire dai 10 milioni di galloni all’anno (circa 30.000 ton/anno), il che lo rende ideale sia per impianti di piccola taglia integrati con siti esistenti che forniscono la materia prima, sia per grandi impianti indipendenti che possono approvvigionarsi di grandi quantita’ di materie prime.
L’integrazione della tecnologia con impianti esistenti ne consentira’ l’ottimizzazione economica attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti, mentre le aziende che trattano oli usati e grassi residui avranno accesso a nuove opportunita’ sul mercato dei combustibili rinnovabili di seconda generazione.