Firmato l’Accordo territoriale volontario riguardante il contenimento delle emissioni, finalizzato ad ottenere un minore impatto ambientale delle aziende ceramiche romagnole e a tutelare la qualita’ dell’aria.
L’accordo fornisce un quadro conoscitivo dettagliato della qualita’ dell’aria nel distretto ceramico e stabilisce un tetto massimo alle emissioni sotto forma di ‘quote autorizzate’.
L’obiettivo principale e’ quello di incentivare le imprese a un continuo miglioramento delle loro prestazioni ambientali e a intervenire sui propri impatti diretti e indiretti, per ridurli e compensarli, in modo da contribuire al risanamento della qualita’ dell’aria e al miglioramento generale della qualita’ ambientale del territorio.
L’accordo non disciplina pero’ le emissioni di anidride carbonica, in quanto regolamentate a livello internazionale, ma intende agire sul contenimento delle emissioni di polveri e ossidi di azoto provenienti dalle attivita’ di fabbricazione di prodotti ceramici.
Alcune azioni, quali gli interventi compensativi sui trasporti e sull’efficientamento energetico degli impianti industriali, contribuiranno comunque alla riduzione dell’anidride carbonica.
La novita’ e’ evidente anche nel fatto che l’accordo, della durata di cinque anni, e’ stato sottoscritto dagli enti della pubblica amministrazione e dal mondo delle imprese attraverso la loro associazione, stringendo in questo modo un patto reciproco di attenzione al territorio.