In Italia la siccita’ e’ un fenomeno sempre piu’ forte e frequente, che mette a rischio l’accesso all’acqua per qualunque impiego.
Nonostante questo, il consumo medio delle famiglie italiane e’ molto alto, pari a 220 litri/giorno per abitante, che sale addirittura a 245 se si prendono in considerazione i consumi nei capoluoghi italiani.
Si tratta di un dato molto significativo se si considera che la media nord europea e’ di 190 litri e quella europea e’ di 165.
Finish, operante nel settore dei prodotti per la lavastoviglie, ha avviato il progetto “Acqua nelle nostre mani”, volto a sensibilizzare gli italiani riguardo al problema della scarsita’ idrica e incoraggiare l’assunzione di abitudini piu’ sostenibili.
Un uso piu’ frequente e consapevole della lavastoviglie e’ una delle misure che possono essere adottate per contribuire alla salvaguardia della risorsa idrica e, per questo, rientra nel progetto promosso da Finish e sostenuto da Bosch, altro marchio appartenente al settore delle lavastoviglie.
L’utilizzo di questo elettrodomestico consente, infatti, di ridurre ogni volta il consumo di acqua da 122 litri a soli 12 litri grazie all’effetto combinato di lavastoviglie e detergente. Oltre a questo, vanno anche adottati specifici comportamenti che accompagnano il suo utilizzo: evitare il prelavaggio (oggi il 56 percento degli italiani prelava i piatti prima di metterli in lavastoviglie, sprecando fino a 38 litri di acqua ogni volta); lavare solo a pieno carico, cosi’ da risparmiare acqua ed energia; pulire il filtro e aggiungere regolarmente il sale apposito, che evita la formazione di calcare e, di conseguenza, si massimizza l’efficienza della lavastoviglie; usare cicli rapidi ed economici, poiché 45 gradi sono sufficienti per un lavaggio adeguato, a meno che non si tratti di stoviglie particolarmente sporche; evitare l’asciugatura con aria calda, essendo sufficiente aprire lo sportello quando i piatti sono ancora caldi per farli asciugare naturalmente.