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I rifiuti nel parco

Legambiante, in occasione dell’evento “Puliamo il mondo 2019”, ha realizzato un’analisi in 87 parchi pubblici italiani, la quale evidenzia che i mozziconi di sigaretta, i pezzi di plastica e gli involucri di snack e dolciumi sono la piaga dei giardini pubblici.
All’indagine hanno partecipato 564 volontari, appartenenti a 40 differenti circoli di Legambiente, che hanno preso come parchi campione alcune zone frequentate principalmente da bambini, ragazzi, famiglie, anziani e sportivi.
Il risultato e’ sconcertante, se si pensa che i maggiori consumatori di patatine sono i giovani, coloro tra i quali la cultura del corretto smaltimento dei rifiuti dovrebbe essere ormai acquisita.
L’indagine ha verificato che i cestini per la raccolta dei rifiuti sono presenti in 85 degli 87 parchi monitorati: in 2 invece mancano completamente, ma anche dove sono presenti, solo nel 17 percento dei casi (15 su 85) sono predisposti per la differenziazione dei rifiuti secondo materiali.
Va considerato che se i sacchetti di patatine finiscono per terra e’ colpa anche di cestini non coperti e visto che il vento rappresenta una delle maggiori cause della dispersione nell’ambiente, nel monitoraggio e’ stata riportata la presenza o meno di chiusura o copertura dei cestini presenti: solo in 30 parchi su 85 (35 percento) e’ presente questa caratteristica utile a prevenire la dispersione di materiale.
Nel 57 percento dei parchi (50 su 87), inoltre, sono state rilevate zone di accumulo, concentrate nelle vicinanze di panchine e tavoli da pic-nic, in presenza di cestini strabordanti, tra siepi o cespugli e in alcuni casi nell’area giochi per i bambini.
I dati generali evidenziano poi che raggruppati per categorie di materiali, i rifiuti dispersi nei parchi sono per il 71,8 percento di plastica (16.526 rifiuti), per il 13,5 percento di carta (3.101) e per il 5,7 percento di metallo (1.308): si tratta soprattutto di mozziconi di sigarette (il 37 percento dei rifiuti raccolti, 8.620 su 23.003 totali), frammenti non identificabili di plastica (2.331, il 10 percento) e frammenti di carta (1.774, il 8 percento). I pacchetti di patatine, dolciumi e caramelle, invece, rappresentano circa il 7 percento dei rifiuti totali rinvenuti (1.648).
Per quanto riguarda i mozziconi di sigarette, il parco in cui sono stati monitorati in maggior numero e’ a Ruoti (PZ) in Basilicata, con piu’ di 1000 mozziconi trovati in 100 mq, seguito da Castiglion del Lago (PG) in Umbria con piu’ di 900 mozziconi e Potenza (PZ) in Basilicata con piu’ di 800 mozziconi.
Piu’ in generale i rifiuti assimilabili al settore del “fumo” (accendini, pacchetti di sigarette e tabacco e involucri di plastica dei pacchetti) rappresentano il 41 percento dei rifiuti raccolti.
Le altre due categorie maggiormente presenti tra i rifiuti rinvenuti sono quelle degli imballaggi (per la maggior parte alimentari come pacchetti di dolci e patatine il 37 percento, bottiglie di vetro il 17 percento, e tappi di barattoli in metallo il 14 percento) e quella dei prodotti usa e getta (tappi e coperchi in plastica e metallo – 28 percento, buste e sacchetti – 11 percento, fazzoletti e tovaglioli il 10 percento, bicchieri di plastica il 9 percento) che rappresentano rispettivamente il 23 percento e il 21 percento del totale.
Questi dati mostrano come ci sia ancora tanto da lavorare per quanto riguarda la cultura dei rifiuti: la sensibilizzazione e’ forte, ma non e’ ancora sufficiente, soprattutto tra i giovani.

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