Cresce tra le aziende italiane la diffusione di soluzioni alternative per la produzione di energia in loco, tanto che i nostri luoghi di lavoro si configurano sempre più come le centrali elettriche del futuro. È quanto emerge da una recente indagine condotta da Centrica Business Solutions su oltre 1.500 aziende in tutto il mondo.
Dallo studio si evince che oltre la metà (59 percento) delle aziende provenienti da più mercati sia pronta ad aprirsi a un modello di ‘economia circolare’, in cui il riutilizzo dell’energia dispersa nei processi è considerato come una nuova fonte di energia, nonché un potenziale vantaggio competitivo.
Rispetto all’analoga ricerca svolta nel 2017, si registra un forte cambiamento di atteggiamento delle aziende italiane nei confronti dell’energia, considerata sempre meno come un costo da sostenere e sempre più come una risorsa da cui trarre vantaggio. In pieno accordo con la media mondiale, anche l’Italia si fa portavoce di una maggior indipendenza dalla rete per essere resilienti di fronte agli eventuali e costosi blackout.
In leggera crescita (14 percento) anche chi considera l’energia come una risorsa in grado di generare entrate e vantaggi competitivi e desidera aumentare l’uso di tecnologie energetiche intelligenti per sbloccarne valore.
“Nel nostro studio del 2017 l’Italia aveva registrato un ritardo rispetto agli altri mercati nell’adozione di soluzioni energetiche innovative – commenta Christian Stella, director gestionale di Centrica Business Solutions Italia – mentre oggi, finalmente, rileviamo un maggior numero di imprese che considera l’energia come un asset strategico. Vi è un significativo aumento delle aziende italiane che assumono il controllo della propria energia, diventando esse stesse centrali elettriche a pieno titolo. Stiamo scoprendo, inoltre, che le aziende che lo fanno tendono a essere quelle economicamente più sostenibili e con un vantaggio competitivo duraturo”.
Questo cambiamento nel modo di vedere l’energia da parte delle aziende comporta una più ampia popolarità delle soluzioni di efficienza energetica. Nel complesso, in Italia si registrano significativi aumenti in tutte le categorie del mix di tecnologie/soluzioni energetiche e nello specifico: le misure di efficientamento energetico (34 percento), con particolari progressi nell’adozione di soluzioni di illuminazione e isolamento; i sistemi di gestione intelligente dell’energia (21 percento); le soluzioni di generazione di energia (19 percento), come ad esempio il solare o la cogenerazione.
In crescita, seppur modesta, anche il numero di imprese che hanno implementato una strategia energetica.
Questo cambiamento nel modo di vedere l’energia da parte delle aziende comporta una più ampia popolarità delle soluzioni di efficienza energetica. Nel complesso, in Italia si registrano significativi aumenti in tutte le categorie del mix di tecnologie/soluzioni energetiche e nello specifico: le misure di efficientamento energetico (34 percento), con particolari progressi nell’adozione di soluzioni di illuminazione e isolamento; i sistemi di gestione intelligente dell’energia (21 percento); le soluzioni di generazione di energia (19 percento), come ad esempio il solare o la cogenerazione.
In crescita, seppur modesta, anche il numero di imprese che hanno implementato una strategia energetica.
Solo un’azienda su 8, però, ottiene buoni risultati sui criteri di sostenibilità aziendale, soprattutto nell’ambito del settore manifatturiero, dove si registrano le migliori performance a livello mondiale, seguito dal comparto Viaggi, Turismo e Ospitalità e dal Retail e Commercio all’Ingrosso.
Il 15 percento delle aziende italiane non ha ancora iniziato un percorso verso la sostenibilità.
Tra i trend individuati nell’indagine di Centrica, spicca la volontà delle aziende più evolute dal punto di vista della sostenibilità di collaborare per condividere le infrastrutture energetiche. L’87 percento di queste, infatti, ammette la possibilità di consentire alle aziende vicine di usare i propri asset energetici e il 70 percento afferma che ha senso collaborare con i siti vicini per sviluppare sistemi o micro-reti di energia locali.