Secondo una ricerca dell’Ispra, in Europa, l’Italia e’ al secondo posto, preceduta dalla Svezia, per la minor emissione di gas serra dal settore termoelettrico: piu’ virtuosa di Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e Polonia.
Il merito e’ anche dell’elevata percentuale di gas nel mix energetico italiano (47,4 percento) e della ridotta percentuale di carbone (11 percento).
L’Italia rispetto al 2005 ha ridotto di quasi un terzo le emissioni dal settore energetico (-31 percento); un calo inferiore soltanto a quello del Regno Unito (-56 percento).
Polonia e Germania, invece, hanno avuto le percentuali di riduzione delle emissioni piu’ basse, rispettivamente -7 percento e -12 percento rispetto al 2005: i due paesi producono quote rilevanti di elettricita’ da combustibili solidi come la lignite.
In Italia la quota di elettricita’ da combustibili solidi (principalmente carbone) e’ tra le piu’ basse (11 percento), superiore solo a quelle di Regno Unito (6,7 percento) e Svezia (0,3 percento).