Negli ultimi dieci anni, in Scozia, sono state chiuse moltissime centrali a carbone, che hanno ceduto il posto a quelle a gas e idroelettriche, cosi’ da puntare sull’eolico.
Attualmente, la capacita’ produttiva raggiunge e supera i 2.700 MW, compresi quelli prodotti anche in altri impianti dispersi per il Regno Unito.
Il nuovo progetto, pero’, prevede di superare questi numeri, investendo in attività che vedono coinvolte le energie rinnovabili, come i movimenti delle maree, il potenziamento e l’aggiornamento delle reti e le tecnologie intelligenti in grado di far risparmiare oltre il 20 percento di energia.
Oggi il costo di produzione dell’energia dal vento si e’ ridotto del 25 percento, ma si tratta di una tendenza destinata a migliorare ulteriormente, come quella del solare fotovoltaico, ad oggi piu’ conveniente del 75 percento rispetto al 2010.
In Scozia, inoltre, e’ stato inaugurato il primo parco eolico galleggiante del mondo: a 25 km dalla costa sono state posizionate 5 turbine, alte piu’ di 250 m e dotate di zavorre sommerse, ancorate al fondale marino. Il vantaggio di questa struttura galleggiante e’ che puo’ essere collocata su qualsiasi tipo di fondale e a qualsiasi profondita’, a differenza degli impianti fissi in mare, che non possono essere realizzati se il fondale scende sotto i 50 m.