L’indagine sul clima, svolta dalla BEI (European Investment Bank), evidenzia come il 71 percento degli italiani sia propenso a ricicalre, ridurre la quantita’ di rifiuti prodotti e acquistare cibi locali e di stagione.
Emergono, pero’, anche differenze tra determinati gruppi della societa’ italiana: il 51 percento delle donne si dichiarano disposte all’acquisto di prodotti locali, contro il 42 percento degli uomini.
L’indagine ha permesso di scoprire che, piu’ di un italiano su tre, crede che siano proprio i cittadini a dover svolgere il ruolo maggiore nella lotta ai cambiamenti climatici.
Il 48 percento di questi ritiene “efficaci” le proprie iniziative, mentre solo il 18 percento pensa lo stesso sulle misure attuate dal governo nazionale e dalle organizzazioni internazionali.
Per quanto riguarda l’Unione Europea la situazione e’ analoga: il 31 percento ritiene che la responsabilita’ ricada sui cittadini, per quanto riguarda le azioni a favore del clima.
Diverse, invece, sono le opinioni negli altri continenti: il 40 percento dei cinesi e il 25 percento degli americani attribuiscono la responsabilita’ in primo luogo alle organizzazioni mondiali e, solo in seconda battuta, ai cittadini.