Sistema Ecolight: 94,6% tasso medio di recupero RAEE
Circa 47.000 tonnellate di rifiuti gestiti su tutto il territorio nazionale operando attraverso una capillare rete logistica di raccolta che ha permesso di erogare circa 46.000 missioni. Sono questi alcuni dei principali dati contenuti nel Rapporto 2023 del Sistema Ecolight, hub dedicato alla gestione dei rifiuti elettronici, pile e accumulatori, ma anche beni in polietilene, rifiuti tessili e materassi e imbottiti a fine vita, grazie a 4 Consorzi che operano secondo la logica della responsabilità estesa del produttore (EPR).
Il rapporto annuale, giunto alla 14a edizione, rappresenta un momento di analisi e rendicontazione per tutte le realtà del Sistema Ecolight dove trova concretezza l’impegno costante nella gestione sostenibile dei rifiuti e nel supporto alle aziende dei quattro consorzi e della società di servizi.
Nel 2023 la raccolta del Sistema Ecolight ha riguardato raee di provenienza sia domestica sia professionale, pile e accumulatori esausti, beni in polietilene e rifiuti derivanti dai servizi “Uno contro Uno” e “Uno contro Zero” messi in campo per la Distribuzione Organizzata. Un’attività che è stata svolta in maniera attenta su tutto il territorio nazionale (quasi 46.000 le missioni erogate in crescita dello 0,7% rispetto all’anno precedente) e che ha permesso di recuperare, ad esempio, materiali come metalli, plastica, legno e vetro. Grazie alla certificata rete di gestione, il Sistema Ecolight ha avviato a recupero oltre il 90% dei rifiuti raccolti.
Ecolight: raccolta focalizzata sui piccoli raee
Nel 2023, il Consorzio che rappresenta 2.227 produttori, importatori e distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) e pile e accumulatori ha gestito oltre 18.100 tonnellate di raee e 259 tonnellate di rifiuti da pile e accumulatori. Operando attraverso 2.694 punti di prelievo in tutta Italia, Ecolight ha confermato una posizione di rilievo nei raggruppamenti R4 (piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo) ed R5 (sorgenti luminose): qui infatti si è concentrato il 70% dell’attività di raccolta. Le missioni erogate sono state 19.433. Grazie agli impianti di trattamento selezionati, il Consorzio ha raggiunto un tasso di riciclo del 94,6%.
Ecopolietilene: cresce il numero dei consorziati
Il Consorzio che rappresenta i produttori, i distributori e i recuperatori di beni in polietilene al 31 dicembre 2023 ha registrato 175 aziende consorziate (+19% rispetto ai dodici mesi precedenti). Ecopolietilene ha gestito 26.032 tonnellate di rifiuti da beni in polietilene. La raccolta si è concentrata soprattutto nelle regioni del Nord Italia (48% dei volumi gestiti), mentre il Sud e le Isole hanno rappresentato un terzo dell’attività complessiva. Nelle regioni del Centro è stato raccolto poco meno del 20%. Complessivamente, il Consorzio ha effettuato 7.153 missioni in tutta Italia.
Ecolight Servizi: in aumento i servizi erogati
Nel 2023, Ecolight Servizi ha registrato una crescita dei servizi di consulenza e assistenza alle aziende in ambito ambientale e un calo dei rifiuti gestiti rispetto all’anno precedente: le aziende cui sono state erogati servizi di consulenza e assistenza sono aumentate di circa il 20% rispetto al 2022, mentre i volumi dei rifiuti di origine professionale gestiti hanno registrato una contrazione del 15%. Per quanto riguarda i servizi dedicati alla Distribuzione, chiamata alla gestione dei RAEE in virtù degli obblighi “Uno contro uno” e “Uno contro zero”, complessivamente nel corso dell’anno sono stati serviti 3.644 punti vendita (+4,7% rispetto al 2022) attraverso 14.720 missioni (+30,7%). I servizi erogati hanno permesso di raccogliere 31.309 apparecchiature a fine vita, per un totale di 456 tonnellate.
Ecotessili ed Ecoremat: in attesa dei decreti
Ultimi nati all’interno del Sistema Ecolight, i consorzi Ecotessili ed Ecoremat attendono una definizione del quadro normativo per poter operare. In particolare, Ecotessili, che è stato costituito per dare risposte alle aziende interessate dall’impegno che l’Italia si è assunta fin dall’inizio del 2022 per una gestione dei prodotti tessili in ambito EPR, vede la propria operatività ferma in attesa che sia approvato il decreto attuativo, ovvero la norma che definisca le regole di azione per la raccolta e il recupero di abbigliamento, tessile per la casa, calzature e tappeti.
“I sistemi EPR, che attribuiscono al produttore la responsabilità della gestione del proprio prodotto a fine vita – spiega Giancarlo Dezio, Direttore Generale dei consorzi del Sistema Ecolight – andranno progressivamente a coinvolgere altre tipologie di rifiuto. È quindi questo il momento per rimarcare il ruolo dei consorzi: non meri strumenti burocratici, ma operatori circolari, capaci di intervenire per accelerare il processo verso una transizione ecologica. È chiaro che la strada da intraprendere deve vedere un sempre maggiore coinvolgimento dei consumatori chiamati a conferire correttamente i loro rifiuti, come ad esempio nel caso dei RAEE, ma anche le aziende, le quali devono svolgere un ruolo centrale sia attraverso i sistemi collettivi, sia operando con un’attenzione sempre crescente a una corretta gestione dei rifiuti che producono durante la loro attività”.