Air Liquide ed Eni, insieme a Snam e altri partner, stanno sviluppando Callisto (CArbon LIquefaction transportation e STOrage), un progetto transfrontaliero tra Francia e Italia volto a realizzare una filiera completa per la ricezione, il trasporto e lo stoccaggio della CO₂ nell’Europa sud-occidentale.
Confermato nella lista dei Progetti di Interesse Comune dell’Unione Europea, Callisto potrà candidarsi al Connecting Europe Facility Fund (CEF), lo strumento finanziario dell’Ue che supporta lo sviluppo di infrastrutture transfrontaliere per l’energia o i trasporti inclusi la ricezione, il trasporto e lo stoccaggio di CO₂.
Il progetto consentirà la decarbonizzazione dei bacini industriali di Fos-Marseille e della valle del Rodano (Francia), nonché dei distretti industriali di Ravenna, Ferrara e Porto Marghera, supportando le industrie ad alta intensità carbonica (come cementifici, fertilizzanti, acciaierie, raffinerie, ecc.) nella riduzione delle emissioni di CO₂.
La CO₂ catturata dai bacini industriali francesi e italiani sarà aggregata e raccolta negli hub di esportazione di CO₂ situati in entrambi i paesi, quindi trasportata via mare o tramite i gasdotti onshore all’hub CCS di Ravenna, dove sarà stoccata permanentemente nei giacimenti offshore di gas esauriti nel mar Adriatico.
Solo in Italia il progetto intende raccogliere, trasportare e stoccare fino a 4 milioni di tonnellate all’anno di CO₂ entro il 2030, con possibili ulteriori espansioni (dopo il 2030) fino a 16 milioni di tonnellate all’anno, per consentire la decarbonizzazione delle industrie hard-to-abate.
L’avvio della Fase 1 è previsto nel 2024, con lo stoccaggio della CO₂ catturata dalla centrale a gas di Casalborsetti, vicino Ravenna; mentre per quanto concerne la Fase 2, è previsto che l’infrastruttura sia pronta per gli operatori industriali in Italia nel 2027 e in Francia nel 2029.
Categorie: Decarbonizzazione, News
Share this post