È partito un nuovo progetto di ricerca italiano per l’elaborazione algoritmica delle immagini dei satelliti Sentinel-2A dell’Agenzia spaziale europea (Esa) allo scopo di analizzare, in tempo reale, l’inquinamento da idrocarburi e fioriture algali nei bacini idrici. Il progetto, che ha il nome di “SatellOmic” ed è supervisionato dall’Istituto superiore di sanità, dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) e dalla Scuola di ingegneria aerospaziale (Sia), è stato avviato con l’intenzione di contribuire al monitoraggio, al tracciamento e alla bonifica ambientale delle sostanze inquinanti – per esempio grandi masse di petrolio rilasciate da incidenti in mare – prima che colpiscano i siti sensibili.
Il sistema è già stato testato in scenari diversificati: per esempio, sono stati monitorati gli eventi di inquinamento da idrocarburi in combinazione con fioriture algali periodiche nel lago Biviere di Gela, incrociando i dati satellitari con quelli terrestri prodotti dalle associazioni territoriali e dall’Arpas della Sicilia riguardanti anche la metagenomica degli ecosistemi, permettendo di valutare le variazioni del microbioma in funzione della presenza e della natura dei contaminanti.
Attualmente il gruppo di ricerca è al lavoro per allargare il raggio d’azione del sistema e sta studiando come applicare la tecnologia anche su altri laghi e fiumi italiani e internazionali.
Categorie: Inquinamento, News
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