MICS (Made in Italy Circolare e Sostenibile), Partenariato Esteso finanziato dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca), ha ricevuto un totale di 125 milioni di euro (114 milioni da fondi PNRR e 11 milioni da privati), ammontare di fondi più alto mai erogato per progetti di ricerca di base in ambito economia circolare e sostenibile. Di questa dotazione, il 40% dei fondi pubblici è destinato al Mezzogiorno, territorio soggetto a un recente e importante sviluppo tecnologico e industriale.
Questo Partenariato Esteso fa parte dei progetti relativi alla Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR per finanziare bandi a cascata per la realizzazione di iniziative che renderanno il Made in Italy circolare, autosufficiente, auto-rigenerativo, affidabile, sicuro e sostenibile dalla progettazione alla produzione.
MICS raccoglie al suo interno 12 partner pubblici e 13 partner industriali che operano nei comparti dell’Abbigliamento, Arredamento e Automazione-Meccanica, settori che, insieme al loro indotto, generano circa il 50% del valore della produzione nazionale, guardando ai dati ISTAT 2024. In più, oltre ai 350 ricercatori e professori già presenti e ai 100 nuovi arrivi, entro la chiusura del progetto prevista per la fine del 2025, sono in programma ulteriori nuove assunzioni per un ammontare complessivo di circa 600 ricercatori coinvolti. Un’iniziativa sostanziale e concreta per favorire il rientro e la valorizzazione dei talenti italiani nel mondo della ricerca e dell’industria. I progetti, infatti, sono svolti in collaborazione con le aziende o internamente ad esse: una volta conclusi, queste avranno l’opportunità di implementare i risultati concretamente al proprio interno. I ricercatori potranno contribuire al trasferimento tecnologico nel continuare la loro attività nelle imprese coinvolte, generando un upskilling importante.
Le 8 aree tematiche (Spoke)
MICS affronta le sfide tecnologiche nell’ambito del design, produzione, consumo, nonché del fine vita dei materiali, dei prodotti, delle tecnologie di produzione e dei processi necessari per passare a modelli più verdi e circolari, tramite la ripartizione in otto aree tematiche di ricerca, denominate Spoke.
Ogni Spoke identifica un’area tematica di ricerca nell’ambito della quale i partner di MICS collaborano seguendo un percorso comune; infatti gli Spoke sono trasversali alle diverse industrie.
- SPOKE 1: “Design digitale avanzato: tecnologie, processi e strumenti” guidato da Università di Bologna;
- SPOKE 2: “Strategie di eco-design: dai materiali ai sistemi prodotto-servizio (PSS)” guidato da Università di Firenze;
- SPOKE 3: “Prodotti e materiali verdi e sostenibili da fonti non critiche e secondarie” guidato da CNR;
- SPOKE 4: ”Materiali intelligenti e sostenibili per prodotti e processi industriali circolari e aumentati” guidato da Università Federico II di Napoli;
- SPOKE 5: “Fabbriche e processi a ciclo chiuso, sostenibili e inclusivi” guidato da Politecnico di Milano;
- SPOKE 6: “La manifattura additiva come fattore dirompente della Twin Transition” guidato da Politecnico di Torino;
- SPOKE 7: “Modelli di business innovativi e orientati al consumatore per catene di approvvigionamento resilienti e circolari” guidato da Politecnico di Bari;
- SPOKE 8: “Progettazione e gestione della fabbrica orientata al digitale attraverso l’Intelligenza Artificiale e gli approcci basati sull’analisi dati” guidato da Università di Padova.
I partner coinvolti ad oggi
Tra i partner pubblici coinvolti spiccano: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Bergamo, Università di Bologna, Università degli Studi di Brescia, Università Federico II di Napoli, Università di Firenze, Università di Padova, Università di Palermo e Università La Sapienza di Roma.
Tra i partner industriali: Aeffe, Brembo, Camozzi Group, Cavanna, Italtel, Itema, Leonardo, Natuzzi, Prima Additive, SACMI, SCM Group, Stazione Sperimentale dell’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, Thales Alenia Space – Italia.
“MICS è la più grande iniziativa italiana per la realizzazione di progetti di ricerca per lo sviluppo di un’economia circolare, sostenibile e digitale e il suo obiettivo è quello di sostenere e valorizzare concretamente la crescita dei comparti dell’Abbigliamento, Arredamento e Automazione-Meccanica, settori portanti della nostra economia, che ricoprono circa il 50% del valore della produzione nazionale, secondo dati ISTAT, considerando gli impatti diretti e l’indotto creato per i servizi a contorno. Grazie alla partecipazione dei più prestigiosi centri di ricerca e università italiani e il conseguentemente coinvolgimento di un numero sempre maggiore di ricercatori, che raggiungeranno quota 600 entro la fine del 2025, MICS fornirà un’occasione concreta per aumentare considerevolmente il livello di attrattività di talenti del nostro Paese offrendo un futuro a tutti quei giovani che vogliono fornire il proprio contributo in termini di conoscenze per migliorare e rendere più sostenibili settori chiave della nostra economia.” – dichiara Marco Taisch, Presidente di MICS.