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L’ascesa dei grandi accumulatori

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L’ascesa dei grandi accumulatori

La transizione energetica ha raggiunto una tappa decisiva. Con la costante crescita della produzione di elettricità da fonti rinnovabili, aumenta la necessità di soluzioni efficaci per la stabilizzazione della rete. In questo scenario i grandi accumulatori a batteria svolgono un ruolo chiave: sono la risposta alle sfide dell’integrazione alla rete, ma anche il volano che traina l’enorme crescita del mercato dei sistemi di accumulo. Nei prossimi anni il mercato europeo crescerà del 30-40 per cento all’anno, spinto dall’impennata dei grandi accumulatori, come dimostra una recente analisi dell’associazione di categoria europea SolarPower Europe. Queste tecnologie sono essenziali per garantire un approvvigionamento energetico flessibile, adatto ai fabbisogni e rinnovabile 24/7.

Uno sguardo alla Germania illustra in modo esemplare l’enorme dinamismo. Secondo la società di consulenza economica Frontier Economics, all’inizio del 2023 in Germania sono stati installati circa 1,4 gigawattora (GWh) di grandi accumulatori a batteria. L’ultimo piano di sviluppo della rete (Netzentwicklungsplan – NEP) prevede un aumento della capacità installata di grandi accumulatori a 61 GWh entro il 2027 e a 136 GWh entro l’anno obiettivo 2045. Uno studio dell’Istituto Fraunhofer per i sistemi energetici solari ISE conferma questo sviluppo con una previsione di 104 GWh entro il 2030 e 178 GWh entro il 2040. A cavallo tra 2024 e 2025, i quattro gestori di rete di trasmissione in Germania hanno ricevuto ben 650 richieste di connessione per accumulatori a batteria con una capacità totale di circa 226 gigawatt. Anche se non tutti questi progetti comunicati venissero realizzati, il dato dimostra la rapida espansione e la crescente importanza dei grandi accumulatori per la futura transizione energetica in Germania.

Calo dei prezzi e rapido ammortamento

In sostanza, il boom dei grandi accumulatori è guidato da due fattori: da un lato, i costi di installazione e di esercizio stanno diminuendo in modo significativo, soprattutto perché i prezzi delle batterie sono in continuo e sensibile calo. Dall’altro, i grandi accumulatori per scopi commerciali offrono interessanti opportunità di guadagno nel mercato dell’energia di bilanciamento e nella compravendita di elettricità intraday e day ahead. Leonhard Probst del Fraunhofer ISE ritiene realistico un periodo di ammortamento di tre anni. Ipotizzando una durata di vita delle batterie di 15 anni, rimangono dodici anni per generare notevoli eccedenze.

L’associazione di categoria sollecita modifiche alla regolamentazione

SolarPower Europe prevede che i grandi accumulatori a batteria, in grado di immagazzinare elettricità per un periodo più lungo rispetto ai sistemi attuali, diventeranno sempre più popolari in Europa. Secondo un rapporto dell’associazione di categoria, ciò comporterebbe un significativo aumento per la durata della capacità dalle attuali circa 1,5 ore a 4-8 ore. Allo stesso tempo, il vicepresidente di SolarPower Europe, Dries Acke, ha sottolineato gli ostacoli che attualmente frenano il boom, come le restrizioni per gli accumulatori collegati a parchi solari ed eolici e le diverse norme e categorie di standard tecnici in uso nei vari Stati membri dell’UE. In Germania è già stato compiuto un passo avanti significativo: i grandi accumulatori collegati alla rete entro il 2029 saranno esenti per 20 anni dagli oneri di rete per il prelievo di energia elettrica, quindi non pagheranno più una doppia tariffa per l’energia elettrica immessa e prelevata.

Integrazione e flessibilità

I grandi accumulatori offrono la soluzione decisiva per integrare con efficienza nella rete i crescenti flussi di energia elettrica rinnovabile. Grazie all’accumulo su larga scala, l’elettricità prodotta in modo volatile e decentrato dal sole e dal vento può essere resa disponibile proprio quando serve. I grandi impianti di accumulo diventano così utili sia a livello sistemico che di rete elettrica. Produttori e consumatori possono trarre benefici diretti e indiretti dal loro utilizzo, ad esempio attraverso una riduzione complessiva dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità e l’offerta di maggiori flessibilità nel mercato dell’elettricità. Per la sola Germania, Frontier Economics stima in almeno 12 miliardi di euro il beneficio economico derivante dal solo trading day ahead entro il 2050. Ciò è dovuto principalmente al risparmio di carburanti e alle relative emissioni di CO.

I booster alleggeriscono il carico sulla rete elettrica

Per rendere le reti pronte per il sistema energetico di domani, i gestori si affidano anche ai cosiddetti booster di rete. Tecnicamente questi impianti non sono altro che grandi accumulatori a batteria: è il loro funzionamento a fare la differenza. Vengono utilizzati esclusivamente per finalità utili alla rete. Due progetti di Tennet ne sono un buon esempio: un grande accumulatore nel nord della Germania è destinato ad assorbire la sovrapproduzione temporanea da energia eolica, mentre la sua controparte nel sud immette al contempo elettricità nella rete. In sintesi, due accumulatori a batteria svolgono la funzione di una linea di trasmissione lunga centinaia di chilometri: i costi di costruzione così risparmiati sono immensi.