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Nuove pubblicazioni ISPRA sulle tecnologie di bonifica: Estrazione Multifase (MPE) e Soil Washing (SW)

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Nuove pubblicazioni ISPRA sulle tecnologie di bonifica: Estrazione Multifase (MPE) e Soil Washing (SW)

ISPRA ha recentemente pubblicato due nuovi rapporti tecnici dedicati alle tecnologie di bonifica Estrazione Multifase (MPE) e Soil Washing (SW), sviluppati nell’ambito delle attività della rete IMPEL (European Union Network for the Implementation and Enforcement of Environmental Law). Questi documenti rappresentano un importante contributo alla diffusione di soluzioni innovative per la gestione sostenibile dei siti contaminati, promuovendo metodologie alternative ai tradizionali interventi di scavo e smaltimento in discarica.

Negli ultimi anni, la Commissione Europea ha posto sempre maggiore attenzione alla tutela del suolo e delle risorse idriche, come dimostra la proposta di regolamento “Soil Monitoring Law”, presentata il 5 luglio 2023. In questo contesto normativo, le tecnologie di bonifica giocano un ruolo cruciale, e gli studi condotti da ISPRA e IMPEL mirano a fornire strumenti concreti per migliorare le pratiche di risanamento ambientale.

Estrazione Multifase (MPE): una tecnologia efficace per il trattamento delle acque sotterranee

L’Estrazione Multifase (MPE) è una tecnologia avanzata progettata per la rimozione di contaminanti organici e idrocarburi dalle acque sotterranee e dai suoli insaturi. Il principio di funzionamento si basa sull’estrazione simultanea di liquidi e vapori contaminati attraverso un sistema di depressione applicato ai pozzi di bonifica. Questo processo consente di:

  • Ridurre le concentrazioni di contaminanti nella zona satura e insatura
  • Favorire la volatilizzazione e il recupero di composti organici
  • Accelerare il risanamento dei siti contaminati con un approccio meno invasivo rispetto alle tradizionali escavazioni

L’MPE si è dimostrato particolarmente efficace in contesti in cui i contaminanti si trovano in fase separata, come nel caso degli idrocarburi leggeri (LNAPL), e trova applicazione in numerosi siti industriali e dismessi.

Soil Washing (SW): il trattamento dei suoli contaminati per ridurre i volumi di smaltimento

Il Soil Washing (SW) è una tecnica di bonifica che permette la decontaminazione dei suoli mediante un processo di lavaggio con soluzioni acquose o reagenti specifici, separando le particelle fini e i contaminanti dal resto del materiale solido. Questa tecnologia si rivela particolarmente vantaggiosa per:

  • Ridurre il volume di terreno da conferire in discarica, abbattendo i costi di smaltimento
  • Recuperare frazioni di suolo pulite, che possono essere riutilizzate per il ripristino ambientale
  • Eliminare metalli pesanti e contaminanti organici, migliorando la qualità ambientale del sito

Questa metodologia è stata utilizzata con successo in diverse aree industriali italiane, contribuendo alla rigenerazione di terreni precedentemente compromessi da attività produttive.

Un passo avanti nella gestione sostenibile dei siti contaminati

Le due pubblicazioni ISPRA approfondiscono non solo i principi tecnici alla base di queste tecnologie, ma anche le esperienze maturate in campo, analizzando casi studio, vantaggi e limiti di applicazione. L’obiettivo è fornire strumenti operativi per supportare istituzioni, operatori ambientali e professionisti del settore nella scelta di soluzioni di bonifica più efficaci e compatibili con i principi di sostenibilità ambientale.

ISPRA e la rete IMPEL, attraverso progetti di ricerca e cooperazione internazionale, si impegnano a promuovere le migliori pratiche per la gestione dei siti contaminati, favorendo un approccio scientifico, tecnologico e normativo sempre più avanzato.

I documenti sono disponibili alla pagina dedicata sul sito ISPRA.