Filigrane digitali per il riciclo degli imballaggi multistrato
Gli imballaggi per il settore farmaceutico e alimentare svolgono un ruolo fondamentale nel garantire l’efficacia e la sicurezza dei prodotti. Spesso vengono utilizzati più strati di plastica e alluminio per proteggere il contenuto da possibili danni dovuti a calore, luce, sbalzi di temperatura e umidità. Questa complessità, tuttavia, può rendere difficile la separazione e il riciclaggio di questi imballaggi.
Il progetto Sol-Rec2, finanziato dall’UE, ha cercato di risolvere questo problema.
“Il nostro principale obiettivo era sviluppare un processo ecologico per separare i singoli materiali da complessi compositi multistrato», spiega Martin Goosey, membro del progetto Sol-Rec2, che ha lavorato come esperto tecnico per i responsabili del progetto IPM2.
“Questi materiali vengono tipicamente inceneriti o conferiti in discarica. La nostra intenzione era quella di recuperare questi materiali preziosi, riciclarli e riutilizzarli in applicazioni simili”.
Applicazione di filigrane digitali e sostanze chimiche «verdi»
Per raggiungere questo obiettivo, il progetto si è proposto di sviluppare un innovativo processo basato su filigrane digitali e su sostanze chimiche «verdi», note come solventi eutettici profondi e liquidi ionici (DES/IL). Le filigrane digitali sono state applicate sulla superficie dell’imballaggio sotto forma di serie di punti, quasi invisibili
a occhio nudo.
“Alla fine del ciclo di vita e durante il processo di selezione, viene utilizzato uno scanner per leggere il codice a punti sul prodotto di scarto”, aggiunge Goosey. “Questo permette di identificare immediatamente il tipo di imballaggio e i materiali che contiene”.
Le informazioni vengono quindi utilizzate per guidare i selezionatori automatici ad alta velocità a separare e produrre flussi di materiali in uscita discreti che possono essere trattati singolarmente nella parte successiva del processo.
“Dopo la selezione, i rifiuti di imballaggio multistrato sono sottoposti a delaminazione. Ciò si ottiene esponendoli a un DES/IL selezionato con riscaldamento e agitazione”.
La delaminazione comporta la separazione di strati discreti di plastica e metallo, che possono essere raccolti e riciclati singolarmente. Per consentire la selezione della sostanza chimica più appropriata per specifici tipi di rifiuti di imballaggio multistrato, è stata compilata una libreria di DES/IL. Il team del progetto è riuscito a dimostrare con successo questo nuovo processo ecologico di selezione e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio multistrato su scala di impianto pilota. Uno dei partner del progetto è riuscito a utilizzare materiali di recupero per i suoi prodotti commerciali, sostituendo così i materiali vergini e adottando un vero approccio di economia circolare.
“I potenziali impatti positivi includono il recupero, il riciclaggio e il riutilizzo della plastica che altrimenti verrebbe incenerita o conferita in discarica, nonché il recupero dell’alluminio – spiega Goosey – Il riutilizzo dei materiali in un approccio di economia circolare offre agli utilizzatori finali risparmi sui costi rispetto all’uso di materiali vergini”.
Le prossime tappe prevedono il coinvolgimento di potenziali utilizzatori finali interessati a questa tecnologia per sviluppare un impianto pilota su scala più ampia. Questo sarebbe utilizzato per mostrare il potenziale economico dell’innovazione attraverso un’analisi costi-benefici e la produzione di grandi quantità di materiali riciclati.
“Esiste già la necessità di riciclare i materiali provenienti dai rifiuti di imballaggio multistrato – aggiunge Goosey – Questo fenomeno è destinato a crescere, poiché la legislazione stabilisce obiettivi di recupero sempre più severi, sia in Europa che su scala più ampia”.
La speranza è che l’ulteriore perfezionamento del processo Sol-Rec2 porti a un’ampia adozione di questa tecnologia, contribuendo a ridurre i volumi di rifiuti plastici e consentendo di riciclare i materiali. “Questo potrebbe essere un approccio per consentire la realizzazione di una vera economia circolare per gli imballaggi multistrato”, afferma Goosey.