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Riduzione degli sprechi e riciclo nello spazio

LunaRecycle Challenge

Riduzione degli sprechi e riciclo nello spazio

La Nasa, agenzia spaziale americana, ha lanciato la LunaRecycle Challenge: una sfida per la quale si chiede ai partecipanti di elaborare progetti e prototipi per ridurre al minimo gli sprechi e riutilizzare i rifiuti prodotti nelle future missioni sulla luna.

Il problema della gestione e del riciclo dei rifiuti inorganici nel corso delle missioni spaziali, infatti, non deve essere sottovalutato. All’interno di questa categoria di rifiuti vi sono gli imballaggi alimentari, l’abbigliamento scartato e i vari materiali prodotti dagli esperimenti scientifici. È necessario, quindi, individuare soluzioni di riciclaggio volte alla riduzione dei rifiuti solidi e al miglioramento della sostenibilità delle missioni lunari a lungo termine.

Il programma Artemis della Nasa ha l’obiettivo di riportare gli esseri umani sulla Luna e stabilire una presenza sostenibile entro la fine di questo decennio. Per riuscire in questa straordinaria impresa, però, gli astronauti dovranno sostentarsi con le risorse portate o generate sulla superficie lunare; di conseguenza, risulta fondamentale ridurre al minimo gli sprechi e riutilizzare, per quanto possibile, i materiali presenti.

Il progetto LunaRecycle Challenge

La competizione LunaRecycle Challenge punta a sviluppare tecnologie in grado di trasformare i rifiuti in prodotti utili per attività scientifiche ed esplorative fuori dal pianeta, riducendo la necessità di riportare i rifiuti sulla Terra.

A livello organizzativo, il progetto sarà diviso in due fasi distinte.

  • Fase 1: i team progetteranno un hardware fisico e daranno vita a un prototipo virtuale in grado di gestire i rifiuti in un’ipotetica missione lunare di 365 giorni, con requisiti tecnici forniti dalla NASA. I progetti dovranno affrontare il problema di come gestire i vari tipi di rifiuti generati i team partecipanti dovranno proporre metodi innovativi per riciclare e riutilizzare la maggior parte dei rifiuti.
  • Fase 2: i team costruiranno un prototipo funzionante basato sui progetti presentati nella Fase 1.

Per partecipare alla Fase 1, i team interessati dovranno inviare le proposte entro il 31 marzo 2025 e la Nasa selezionerà i migliori progetti entro il mese di maggio. I team vincitori riceveranno 600.000 dollari per il miglior prototipo fisico e 400.000 dollari per il miglior prototipo digitale.
Solo i progetti di maggior successo, quindi, potranno accedere alla Fase 2.

In questa fase, il miglior prototipo fisico si aggiudicherà 1,4 milioni di dollari e il miglior prototipo digitale 600.000 dollari.

Sebbene l’obiettivo del progetto LunaRecycle Challenge punta a risolvere un problema spaziale, la Nasa non esclude che la tecnologia sviluppata possa trovare applicazioni per la gestione più efficiente dei rifiuti anche sul Pianeta Terra.