“Materialità 2024” delle aziende food
Omnicom PR Group Italia, società di consulenza in comunicazione parte del Gruppo Omnicom attivo in oltre 70 Paesi nel mondo, ha presentato i risultati della ricerca “Materialità 2024” riferiti alle aziende Food, la prima di questo genere realizzata nel nostro Paese sui temi ESG più rilevanti per il settore.
La ricerca – parte di una più ampia analisi sugli 8 settori industriali più rilevanti – ha analizzato e confrontato le scelte di doppia materialità (ovvero i temi ESG più rilevanti per 8 delle più importanti aziende e i loro stakeholder) in base alle 5 dimensioni SASB (Sustainability Accounting Standards Board): Sociale, Ambientale, Capitale Umano, Modelli di Business e Innovazione, Governance. L’obiettivo è comprendere lo sviluppo competitivo e sostenibile di settori industriali chiave per l’economia italiana grazie all’analisi comparata delle materialità comunicate dalle aziende di riferimento, oltra a valutare la mitigazione dei rischi messa in atto e gli ESG materiali scelti con più frequenza da imprese e comparti. E ancora, collegare gli SDGs (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite con quanto stanno realizzando le organizzazioni private.
Issue critiche di settore e risposta delle aziende analizzate
SASB individuate come issue rilevanti per il settore alimentare: energy management, waste and waterwaste management, Product quality & safety, Customer welfare, Selling practices & product labelling, Product design & lifecycle management, Supply chain management, Materials sourcing & efficiency.
Il 91% del panel analizzato, che include alcune delle più grandi multinazionali nel settore food & beverage, ha risposto alle issue rilevanti (sopra riportate) identificate nelle 5 dimensioni da SASB, posizionandosi così al secondo posto, dietro solo al Fashion (93%), per la percentuale di risposta, a testimonianza della sensibilità e consapevolezza che il settore ha verso queste tematiche.
Presidio dimensioni SASB e ESG materiali più ricorrenti
Se si guardano nel dettaglio le 5 dimensioni, partendo dall’Ambiente, si evince come SASB abbia ravvisato nell’Energy management e nel Water and Waste management le due issue più rilevanti per il settore Food & Beverage. I Champions della industry, oggetto dell’analisi, hanno decisamente confermato (62,5%) l’importanza del Water Management come indicatore materiale ESG già identificato come issue da SASB, al quale però hanno aggiunto anche un altro importante indicatore, ritenuto determinante per il settore: il “Climate Change and Action”. Il 62,5% delle aziende analizzate ritiene infatti la Gestione dell’acqua e il Cambiamento climatico come itop 2 fattori ESG materiali per tutta la industry. Tecnologie emergenti quali il precision farming, l’uso di droni e sensori per il monitoraggio delle colture offrono nuove opportunità per migliorare l’efficienza produttiva, ridurre gli sprechi e, al tempo stesso, garantire la sicurezza alimentare.
E la sicurezza alimentare è proprio una delle issue più rilevanti, secondo l’analisi SASB nella dimensione Sociale, cui le aziende sono chiamate a porre l’attenzione: oltre alla Sicurezza c’è la Qualità dei Prodotti, il Benessere dei Consumatori, e il Selling practices & l’Etichettatura del Prodotto. L’analisi sulle aziende della industry food conferma l’importanza della Product Quality & Safety (37,5%) come indicatore ESG materiale prioritario in risposta ai rischi rilevanti di settore, al quale affiancano l’Health & Nutrition considerato un indicatore rilevante dal 50% delle aziende analizzate. Sempre di più i consumatori sono consapevoli dell’importanza di adottare uno stile di vita sano ed equilibrato, facendo scelte alimentari che contribuiscano alla propria salute. Testimonianza di questa consapevolezza è l’aumento delle informazioni riguardanti gli aspetti nutrizionali che vengono inserite nelle etichette dei prodotti, per favorire una scelta informata e consapevole die consumatori.
Nella dimensione del Capitale Umano, per il settore Food & Beverage, SASB non ha identificato issue specifiche, laddove invece le aziende analizzate considerano strategici i seguenti due indicatori ESG: DE&I (75%), Talent attraction (25%), a testimonianza del fatto che queste tematiche, sempre più attuali e dibattute, rappresentano un elemento importante da monitorare anche in questo settore.
Per la dimensione Modelli di Business e Innovazione SASB ha identificato come issue particolarmente rilevanti ilDesign del Prodotto e la sua Gestione del Ciclo di vita, la gestione della Supply chain e l’Approvvigionamento e l’efficienza della Materia Prima. I Champions della Industry confermano sicuramente come top 2 indicatori ESG materiali il Sustainable sourcing of raw materials (50%) e il Product design & portfolio (50%) testimoniando l’attenzione all’approvvigionamento delle materie prime, alla tracciabilità ed alla trasparenza in risposta alle richieste dei consumatori, sempre più attenti e consapevoli.
Per la dimensione Governance SASB non prevede issue rilevanti nel settore food & beverage industry, mentre da parte loro le aziende ritengono invece la Corporate governance & ethics l’indicatore ESG materiale prioritario (37,5%).
“Il settore Food & Beverage si trova ad affrontare una serie importante di sfide. Il cambiamento climatico sta mettendo a dura prova l’agricoltura e l’allevamento e di conseguenza si fa sempre più stringente la necessità di una maggiore efficienza lungo tutta la filiera produttiva. D’altra parte, le normative stanno diventando sempre più rigorose e diversificate a seconda delle regioni e dei mercati e coprono un’ampia gamma di temi ESG, come le emissioni di gas serra, l’uso dell’acqua, la salute e la nutrizione e i prodotti, la gestione dei rifiuti, gli standard di lavoro, l’etichettatura.” afferma Paola Chiasserini, Vice President e Food&Nutrition Industry Lead di Omnicom PR Group Italy.
“In tale contesto – continua Chiasserini – un asset importante per le aziende è rappresentato dalla capacità di creare innovazione qualificata in grado di permettere alla filiera di adattarsi ai cambiamenti climatici e di rispondere ai rischi rilevanti per il settore. Per fare questo, oltre alla stretta connessione con istituzioni e partner, è auspicabile agire sul design della struttura aziendale introducendo nuovi ruoli e investendo sulla diversità dei talenti”.