Biometano ponte tra agricoltura, industria e trasporti
Il convegno “BioCH4 Forum”, dedicato al biometano e al biogas e organizzato da BFWE BolognaFiere Water&Energy presso la Fiera del Levante a Bari, ha fornito il panorama aggiornato su normative e politiche di settore e trattato le più recenti tecnologie e i sistemi per la produzione, il trasporto, la distribuzione e l’utilizzo del biometano e del biogas, vettori energetici rinnovabili, nati dal riutilizzo di scarti organici per produrre energia pulita e sostenibile.
Questa, in sintesi, la fotografia del settore.
In Italia, attualmente, operano oltre 2.000 impianti biogas destinati alla produzione di energia elettrica con una potenza installata di circa 1400 MW. Secondo i dati a settembre 2024 risultavano in esercizio 114 impianti biometano con una capacità produttiva di 824 mln mc/a (circa il 90% degli attuali consumi di gas naturale nel settore trasporti).
Nelle prime 4 procedure competitive del Decreto 15/09/2022 sono stati assegnati ulteriori 1,5 miliardi di mc/a che serviranno, soprattutto, a decarbonizzare il settore industriale.
L’attuale produzione biometano sommata a quella prevista entro il 2030 (per complessivi 5,8-6 miliardi di mc) consentirà all’Italia di fornire un prezioso contributo al raggiungimento dell’obiettivo previsto dal piano europeo RePowerEu, che fissa un una produzione di 35 miliardi di mc di biometano al 2030, allo scopo di mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, diversificare l’approvvigionamento di gas dell’UE e accelerare la transizione verso l’energia rinnovabile.
Dal Dipartimento Energia del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica arriva un’anticipazione d’interesse per il mondo agricolo ma anche per la mobilità. “Tra poco – annuncia Giovanni Perrella, Presidente Comitato tecnico consultivo biocarburanti – ci sarà un bando per l’acquisto di trattori a biometano con un incentivo molto sostanzioso, fino a 300 trattori a biometano che avranno, oltre a un grosso incentivo in conto capitale, anche la possibilità di utilizzare come autoconsumo il biometano prodotto dagli stessi impianti per i quali si potrà quindi prendere un ulteriore incentivo”. Lo stesso bando darà il via libera anche all’utilizzo di distributori mobili di biometano, per ora in forma gassosa.
Agricoltura e biodigestione
“Il 16% della energia rinnovabile consumata nasce dai campi e dalle stalle – sottolinea Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia – offrendo un contributo strategico al fabbisogno regionale. Per combattere il caro bollette e ridurre la dipendenza energetica dall’estero è utile la valorizzazione delle biomasse agricole per la produzione di biocarburanti avanzati per il comparto energetico e bio-chemicals, oltre alla ricerca e promozione di colture per la produzione di cariche alternative per le green refinery. La promozione di reti energetiche alternative rappresenterebbe un contributo determinante alla transizione green, ma anche per contrastare l’aumento dei costi per famiglie e imprese. In questo senso l’agricoltura gioca un ruolo strategico”.
“La digestione anaerobica rappresenta un pilastro strategico per il futuro dell’agricoltura, con ricadute positive in termini economici, occupazionali e ambientali – afferma Luca Lazzaro, presidente di Confagricoltura Puglia – tuttavia, per garantire continuità alle imprese agricole nella produzione di energia da biometano, è necessario intervenire sui provvedimenti normativi, adeguando tariffe e costi d’investimento all’inflazione e semplificando i criteri di sostenibilità. Solo così sarà possibile valorizzare appieno le opportunità offerte dal PNRR e rafforzare il contributo del settore all’economia circolare e alla transizione energetica”.