Da rifiuti a risorsa: un progetto di economia circolare per gli elettrodomestici
Un progetto virtuoso e innovativo, che unisce l’attenzione per l’ambiente a quella per il sociale, generando valore occupazionale: è “Progetto Utile”, iniziativa di sostenibilità ambientale, sociale ed economica promossa da Alea Ambiente, società in house providing di 13 Comuni della Provincia di Forlì–Cesena, e nata dall’intuizione di Dismeco, prima azienda nata in Italia che opera nel trattamento dei rifiuti tecnologici.
L’idea è tanto semplice quanto innovativa: dare nuova vita agli elettrodomestici conferiti dai cittadini negli Ecocentri di Alea Ambiente, rigenerandoli grazie alle competenze degli artigiani del territorio, per poi distribuirli a chi ne ha più bisogno. Grazie a questa iniziativa, in poche settimane già 5 lavatrici sono state sottratte al circuito dei rifiuti. Al progetto aderiscono anche Cna Forlì-Cesena e Caritas Forlì-Bertinoro.
“Ci siamo subito interessati al progetto – sottolinea il direttore di Alea Ambiente, Gianluca Tapparini – mettendoci a disposizione. Elettrodomestici come le lavatrici vengono normalmente recuperati attraverso i conferimenti dei cittadini negli Ecocentri. Qui, tutti i materiali che li compongono vengono riciclati, ma grazie a Dismeco si è accesa l’idea di verificare se questi elettrodomestici possano essere riparabili e riutilizzabili da qualcun altro. L’iniziativa mette dunque insieme la massima attenzione per l’ambiente e le persone, intervenendo sul necessario cambio di paradigma per porre attenzione rispetto all’utilizzo e al ciclo di vita di un oggetto. Si tratta di un progetto nel quale vincono tutti: l’ambiente, il territorio e le famiglie che ne hanno più bisogno”.
“Nel nostro impianto – spiega Claudio Tedeschi, amministratore delegato Dismeco – trattiamo circa 400 lavatrici al giorno e ci siamo accorti che molte di queste erano in ottime condizioni. Questo è un progetto unico al mondo perché nessuno si era posto il quesito di quanti rifiuti elettrodomestici potessero essere recuperati. In un anno e mezzo di attività, abbiamo scoperto che dal 7 al 10% degli elettrodomestici conferiti dai cittadini negli Ecocentri erano riparabili. Abbiamo quindi deciso di rapportarci con Cna per capire se potessero essere recuperati. In 4 mesi la nostra società ha donato alla Caritas e alla città di Bologna 200 lavatrici. Ciò significa che le potenzialità di recupero, riutilizzo e donazione a chi è in difficoltà economica e sociale sono estremamente positive. A Forlì è nato un progetto strutturalmente pianificato. Gestendo un rifiuto in maniera diversa, noi riusciremo a donare al territorio di Forlì decine e decine di lavatrici semplicemente riparandole dagli Ecocentri di Alea Ambiente e donandole poi alla Caritas di Forlì-Bertinoro”.