Ecomondo 2024: Il futuro della sostenibilità ambientale

Dal 5 all’8 novembre 2024, presso la Fiera di Rimini, torna Ecomondo, la manifestazione internazionale organizzata da Italian Exhibition Group, che rappresenta il più importante punto di incontro per la transizione ecologica e l’economia circolare. L’evento offre una piattaforma strategica per il confronto tra imprese, istituzioni e professionisti del settore ambientale, puntando su soluzioni innovative per la gestione dei rifiuti, la bioeconomia, l’energia rinnovabile e la sostenibilità in tutti i settori produttivi.

Ecomondo 2024 si articola in grandi macro-settori come la gestione integrata dei rifiuti e risorse, il trattamento e la valorizzazione dell’acqua, la bonifica e il risanamento ambientale, e l’energia sostenibile. Quest’anno l’evento pone particolare attenzione ai settori emergenti, come le tecnologie per il trattamento e il riuso delle acque reflue e i nuovi modelli di economia circolare applicati all’industria manifatturiera con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare l’uso delle risorse.

Tra i temi di questa edizione, spicca la decarbonizzazione dei settori industriali, con focus su tecnologie all’avanguardia per ridurre le emissioni di CO₂, in linea con gli obiettivi europei di neutralità climatica entro il 2050. Inoltre, l’evento promuove il dibattito su come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) può accelerare l’adozione di soluzioni sostenibili per le imprese italiane, supportando la ricerca e l’innovazione.

Tra gli appuntamenti più attesi del programma:

1. “Digitalizzazione e ottimizzazione dell’efficienza delle reti idriche: dagli interventi del PNRR alle azioni di ricerca e innovazione”, a cura di Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo & Università Politecnica delle Marche, Università di Bologna, UTILITALIA (7 novembre), che approfondirà le strategie per migliorare l’efficienza delle infrastrutture idriche attraverso l’uso di tecnologie digitali. Questo seminario metterà in luce come gli investimenti previsti dal PNRR possano essere utilizzati per innovare le reti idriche, riducendo sprechi e perdite, e garantendo una gestione più sostenibile delle risorse idriche.
2. Piani, strategie e soluzioni per attuare la nuova Direttiva sulle acque reflue urbane e affrontare le sfide della futura Direttiva sui fanghi: casi di studio europei e italiani, a cura di Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo & Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA-CNR), Università di Brescia, UTILITALIA, Università Politecnica delle Marche (6 novembre), per delineare il quadro di ciò che è già in corso in questi settori e con quali prospettive e soluzioni tecniche. Il passaggio alla circolarità e all’inquinamento zero, infatti, richiede una complessa combinazione di un quadro normativo adeguato, di nuove tecnologie e di un coordinamento efficace tra diversi settori e stakeholder, qui rappresentati

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