Società 5.0: in Italia un’azienda su due è sostenibile
In Italia, un’azienda su due investe già in Ricerca e Sviluppo attuando politiche di sostenibilità sociale e ambientale e collaborando con altre imprese. Queste sinergie si rivelano significative per favorire il progresso verso una società del futuro più inclusiva e omogenea. È quanto emerge dallo studio “Verso la Società del Futuro”, realizzato da Edison e The European House – Ambrosetti.
Il futuro della società guardando al 2050
I dati dello studio delineano le prospettive della società al 2050, anno chiave per gli obiettivi di decarbonizzazione europei. L’analisi si basa su un’indagine condotta su un campione di 500 giovani tra i 16 e i 26 anni e su 500 piccole, medie e grandi aziende italiane. Tre le dimensioni “chiave” esplorate: come vivremo, come lavoreremo e come ci relazioneremo, con l’energia come fattore determinante del cambiamento.
La transizione energetica e digitale al centro della Società 5.0
Lo studio evidenzia che la transizione energetica e quella digitale, strettamente interconnesse, giocheranno un ruolo cruciale nel plasmare i nuovi modelli abitativi, lavorativi e sociali. Il concetto di Società 5.0, un modello umano-centrico dove la tecnologia supporta la sostenibilità economica, ambientale e sociale, diventa il riferimento principale per il futuro: per sette giovani su dieci, la transizione ecologica è sfida più importante che l’Italia e l’Europa dovranno affrontare entro il 2050, seguita dalla salute e benessere.
In questo scenario, sei imprese su dieci vedono la tecnologia come una leva di cambiamento positivo. Anche i giovani riconoscono il digitale come una componente essenziale della loro vita quotidiana e uno strumento chiave per le relazioni sociali. La tecnologia, dunque, viene percepita come un fattore strategico per lo sviluppo della società del futuro, stimolando ricerca, innovazione e nuovi investimenti. Oltre il 60% delle aziende italiane intervistate prevede che l’innovazione tecnologica porterà a un aumento dell’occupazione.
L’energia il settore trainante in Europa
Il settore energetico è il primo in Europa e in Italia per intensità di investimenti, con un valore complessivo di 90 miliardi di euro. La società del futuro, come emerge dallo studio, sarà costruita su un modello di energia sostenibile (economicamente, ambientalmente, socialmente e tecnologicamente), sicura, diffusa e partecipata. Il coinvolgimento diretto di tutti gli stakeholder (pubblici e privati) e l’uso delle tecnologie digitali saranno cruciali nel favorire il pieno sviluppo delle fonti rinnovabili e garantire una transizione energetica inclusiva e condivisa.