Ecomondo 2024: tecnologie e sostenibilità al centro della ventisettesima edizione
Dal 5 all’8 novembre si svolgerà presso la Fiera di Rimini la ventisettesima edizione di Ecomondo, evento leader del settore della green e circular economy. La rassegna organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), è ormai da anni un punto di riferimento per tutti coloro che operano nei numerosi settori della sostenibilità. Un’occasione per le aziende e per i visitatori per conoscere i nuovi trend industriali e le nuove tecnologie per lo sviluppo dell’economia circolare.
Ecomondo 2024 sarà un hub di condivisione e co-progettazione sulle policy del Green Deal Europeo, in cui esperti, decision maker, imprenditori e professionisti del settore discuteranno le sfide e le opportunità legate alla politica ambientale e all’economia circolare. La nuova edizione, che punta sempre più sull’internazionalizzazione, attende delegazioni da più di 120 paesi e oltre 60 associazioni internazionali di settore. Inoltre, ospiterà un ampio e approfondito programma di conferenze, seminari ed eventi che esplorano le principali novità nei diversi settori strategici della sostenibilità.
Grande spazio sarà dato alle principali novità in ambito tecnologico: Ecomondo è infatti parte di GreenTech Insights (GTI), punto di riferimento per le community interessate alla circular e green economy, transizione energetica, fonti rinnovabili, mobilità sostenibile e innovazioni tecnologiche.
GTI ha l’obiettivo di supportare e guidare le aziende, gli stakeholder e le start-up a lavorare in modo più etico e responsabile utilizzando le nuove tecnologie digitali per il raggiungimento dei target europei di neutralità climatica per il 2050.
Le principali novità nell’ambito delle tecnologie ambientali troveranno largo spazio in ognuna delle sei macroaree tematiche in cui è suddivisa la manifestazione:
“Waste as Resource” è l’area dedicata alla gestione consapevole e culturalmente avanzata dei rifiuti ai fini del raggiungimento degli obiettivi in materia di autosufficienza, decarbonizzazione, transizione energetica e uso efficiente e circolare delle risorse. Qui saranno protagoniste le tecnologie per la selezione, il trattamento meccanico ed il recupero dei rottami ferrosi e non ferrosi e la predisposizione per il commercio.
Le novità del settore della trechless, o no-dig technology, ovvero una serie di innovative tecniche che permettono il posizionamento di tubature o cavi sotterranei senza intaccare il manto di superficie, evitando una serie di ricadute negative sull’ambiente, avranno un ruolo centrale nella macroarea tematica della “Site&Soil Restauration”.
Nell’area della “Water Cycle & Blue Economy”, focalizzata sull’utilizzo sostenibile della risorsa idrica all’interno del ciclo urbano e industriale e sulla salvaguardia degli oceani e degli ecosistemi marini, vedrà protagoniste le tecnologie e le biotecnologie impiegate per il rifacimento delle coste e per la pulizia dei fondali.
“Bioenergy & Agriculture” porrà l’accento sul concetto di Bio-Economia in ambito agricolo attraverso le principali realtà che si occupano di agroecologia, biomasse, scarti organici da matrice agricola e forestale, nonché sulle innovazioni tecnologiche nella meccanica agraria finalizzate ad un uso efficiente delle risorse per una produzione con meno spreco di risorse e minori emissioni.
Il settore espositivo della “Circular and Regenerative Bio-Economy” sarà il punto di riferimento per industrie, aziende, società attive nei processi legati all’economia rigenerativa e alla bio economia. In particolare, nella chimica da fonti rinnovabili, ecodesign e servizi di riparazione.
Infine, l’area “Environmental Monitoring and Earth Observation” è la sezione di Ecomondo che ospiterà le imprese focalizzate su strumentazione, analisi, consulenza in ambito ambientale, alimentare e di materiali. In questa macroarea avranno un ruolo centrale: big data, intelligenza artificiale e sistemi predittivi per la transizione ecologica e la gestione degli effetti del cambiamento climatico, con un particolare riguardo al dissesto idrogeologico, alla salvaguardia delle aree verdi, del suolo, delle risorse idriche e della salute delle città. Protagoniste saranno anche le tecnologie della New Space Economy per l’acquisizione di dati satellitari per il monitoraggio ambientale, della biodiversità e della produzione primaria agroforestale, della ricerca in campo alimentare, sanitario e farmaceutico e l’individuazione di nuovi materiali.
Queste e altre tematiche saranno trattate in modo approfondito all’interno dell’ampio palinsesto convegnistico. La qualità dei contenuti trattati sarà assicurata dal comitato tecnico scientifico, che si compone di un pool di 80 membri tra scienziati, tecnici, referenti istituzionali, associazioni e federazioni di settore, consorzi e agenzie.
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