Sono tre le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in forma cooperativa che stanno nascendo nel territorio metropolitano di Bologna, grazie al supporto di Legacoop Bologna nel percorso di sviluppo e di accesso ai finanziamenti.
Il progetto più grande e in fase più avanzata è quello della cooperativa WeVèz: si tratta della prima CER iscritta nel registro regionale oltre che prima realtà a completare la rendicontazione del primo bando regionale a sostegno delle CER. Il piano di sviluppo nei prossimi 2 anni vedrà impegnata la cooperativa nel realizzare, su più cabine primarie del territorio della Città Metropolitana, impianti in configurazione Comunità Energetica per più 4 Mega di potenza complessiva. Il primo impianto sarà attivato a San Lazzaro di Savena.
La seconda CER è in via di attivazione in Valsamoggia: questo mese, infatti, il comitato promotore della CER Valsamoggia, anch’esso destinatario del contributo della Regione Emilia-Romagna, si costituirà in cooperativa.
Infine, la terza Comunità Energetica nascerà a Baricella, dove si è costituito il Comitato promotore della CER Terre di Pianura.
“Le transizioni energetica, digitale e ambientale, sono il fulcro della revisione di un modello di sviluppo che ormai si è dimostrato insostenibile – dichiara Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Essere cooperative significa progettare, promuovere e realizzare modelli di sviluppo nuovi, che consentano il cambiamento nel corso del tempo verso una transizione sostenibile. Le Comunità Energetiche rinnovabili in forma cooperativa sono uno dei modi per attuare la transizione energetica. La forma cooperativa è quella giusta per promuovere un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo perché è in grado di tenere insieme i bisogni delle persone e delle comunità e, al contempo, garantire impegno per l’ambiente”.
Categorie: Energia rinnovabile, News
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