Sono 9, come le muse, le startup che “ispireranno” la sostenibilità: Bavertis, BeadRoots, BioFashiontech, IAMGREEN, LIFT Energy, Preinvel, RarEarth SIEve e SiZable Energy sono i progetti selezionati da Encubator, il programma di accelerazione promosso da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, PoliHub – Innovation Park & Startup Accelerator e Politecnico di Milano, per individuare progetti tecnologici in ambito sostenibilità e valorizzare al massimo il loro potenziale.
A valutare i migliori progetti una giuria composta da Camera di commercio, PoliHub, Politecnico di Milano e dai Partner del programma, oltre che da diversi esperti del mondo dell’industria, del venture capital e della tutela della Proprietà Intellettuale, durante l’evento che si è tenuto ieri a Palazzo Giureconsulti a Milano, moderato da Eleonora Chioda.
Sono state oltre 150 le candidature da tutto il mondo alla seconda edizione di Encubator. il programma rivolto a spinoff universitari o provenienti da centri di ricerca e a startup early stage italiane, europee e internazionali, capaci di offrire soluzioni alle principali sfide negli ambiti Climate Tech e sostenibilità per accelerare la transizione energetica verso un paradigma «carbon free», rendere più sostenibili città e trasporti e ridurre gli sprechi, secondo modelli di economia circolare.
Hanno vinto il grant di Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi:
- BeadRoots: startup che aiuta gli agricoltori durante i periodi di siccità con un’innovativa soluzione di ritenzione idrica delle radici che utilizza polimeri naturali superassorbenti e che contribuisce ad aumentare la resa e a migliorare la qualità.
- BioFashiontech: soluzione trasformativa per l’inefficiente gestione dei rifiuti tessili, con un approccio innovativo di tipo green-tech, riducendo la dipendenza da pigmenti e biomateriali prodotti chimicamente.
- LIFT Energy: spinoff del Politecnico di Milano, raddoppia la densità di energia nelle batterie con tecnologia ricaricabile e sicura a base di litio metallico.
- Preinvel: soluzione che affronta i problemi legati alla filtrazione delle emissioni inquinanti industriali eliminando i costi di manutenzione, riducendo il consumo di elettricità dell’80% e raggiungendo un’efficienza significativamente superiore rispetto alle tecnologie attuali.
- RarEarth: progetto che rivoluziona l’indipendenza dell’Europa e la salute del Pianeta con un processo di riciclaggio innovativo ed economico delle terre rare nei veicoli elettrici a due ruote.
A IAMGREEN, startup cleantech che intende rivoluzionare il settore del riciclo di materiali plastici, con innovative macchine in grado di completare l’intero flusso sul luogo di smaltimento, il grant di COREPLA, Innovation Partner di Encubator. “La nostra scelta, non facile tra tanti progetti interessanti, premia l’innovazione della startup I AM GREEN perché promette un importante salto tecnologico nella raccolta e nel riciclo del PET alimentare e potrebbe contribuire al raggiungimento degli obiettivi della direttiva SUP”, ha affermato Andrea Campelli, Direttore Relazioni Esterne di COREPLA. “I AM GREEN, infatti, può integrarsi nel percorso che il Consorzio sta implementando col progetto Recopet e contribuire a diffondere la cultura del riciclo e dell’economia circolare, obiettivi ambiziosi che ci ispirano e ci motivano da 25 anni”.
A SIEve, SiZable Energy e Bavertis i grant rispettivamente di BCC Milano, Edison e Joule – la scuola di Eni per l’Impresa, Empowering Partner del programma.
SIEve è un filtro rigenerabile all-in-one per il trattamento avanzato delle acque reflue che aiuta le aziende a trattare le acque reflue secondo le normative, attraverso un impianto modulare e circolare. SiZable Energy (SiZ) è una tecnologia idroelettrica a pompaggio che ha il potenziale per rivoluzionare e salvaguardare il mercato dell’accumulo di energia, facilitando la perfetta integrazione delle energie rinnovabili nelle reti. Bavertis, infine, risolve il problema della durata limitata delle batterie dei veicoli elettrici, fornendo una soluzione che combina soft e hardware, per estendere il ciclo di vita delle batterie dei veicoli elettrici fino all’80% e facilitando notevolmente il loro riutilizzo in altre configurazioni.
Ognuna delle 9 startup vincitrici accederà a:
- un grant in denaro equity free del valore di 40mila euro di cui 25mila da investire per lo sviluppo del progetto e 15mila per il programma di accelerazione;
- un programma di accelerazione, di 4 mesi, organizzato, coordinato e co-finanziato da PoliHub, a sostegno della crescita tecnologica e alla validazione della struttura di business della startup stessa, in collaborazione con Camera di commercio e Politecnico;
- un voucher spendibile nell’acquisto dei servizi IP di Jacobacci & Partners;
- una sessione di approfondimento sugli strumenti di evoluzione per le startup in ottica di sostenibilità e rigenerazione con NATIVA;
- un network di founder, mentor, subject matter expert, aziende e investitori attivamente coinvolti nei settori del Climate Tech e della sostenibilità;
- un Demo Day, dove incontrare gli investitori e avere l’opportunità di intraprendere un percorso privilegiato per accedere a investimenti seed.
“Il programma di accelerazione Encubator, promosso insieme a Politecnico e sostenuto da un’ampia e qualificata rete di partner pubblici e privati, interpreta i valori che, come Camera di commercio, intendiamo far crescere: innovazione, capitale umano e sostenibilità. Siamo quindi molto soddisfatti di premiare in questa edizione le startup che, con visione, talento e tecnologia, si sono dimostrate pronte a rispondere alle sfide della transizione ecologica, diventando al contempo anche ispiratrici di nuovi modelli di business”, ha dichiarato Elena Vasco, Segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
“L’edizione di quest’anno ci evidenzia alcuni trend: un numero molto più alto di progetti internazionali, un più elevato livello di maturità delle startup e un crescente coinvolgimento dei Partner che ci ha consentito di portare i premiati a 9”, afferma il CEO di PoliHub, Enrico Deluchi. “Quest’ultimo aspetto fa il paio con l’interesse da parte degli investitori, dimostrato dagli oltre 100 milioni raccolti nel 2023 da startup Deep Tech e Climate Tech del nostro ecosistema e che indicano come la sostenibilità e la transizione energetica siano temi che si confermano sempre più urgenti. Iniziative come Encubator servono proprio ad accelerare la crescita e lo sviluppo di soluzioni a problemi non più rimandabili”, ha affermato il CEO di PoliHub, Enrico Deluchi.
“Ambiente, transizione energetica, economia circolare sono temi al centro delle dinamiche di crescita del nostro ateneo che alla sostenibilità ha dedicato un intero Piano Strategico. In questa fase di transizione verso nuovi modelli di sviluppo economico e sociale, la tecnologia ha un impatto decisivo”, ha aggiunto Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano. “Dai nuovi materiali all’intelligenza artificiale, dal riciclo alla gestione delle fonti naturali, solo per fare alcuni esempi presi dalle startup e dagli spinoff canditati a questa seconda edizione di Encubator, la ricerca abilita processi straordinari. Il nostro ruolo, come Politecnico di Milano, è quello di fare in modo che cresca nei laboratori e nelle aule e che si traduca in progetti di innovazione ad alto potenziale. Sono convinta, più che mai, che la strada intrapresa sia quella giusta”.