La società Centria (principale azienda di distribuzione del gas naturale del Gruppo Estra) ha ottenuto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) un contributo complessivo di oltre 1 mln di euro per la realizzazione di un progetto innovativo di efficientamento delle infrastrutture di gas naturale.
Il progetto sperimentale TWIST (Two-Way Inlet STation) prevede la progettazione, costruzione e gestione di un impianto di grid reverse-flow per la ricompressione del biometano dalla rete di distribuzione alla rete di trasporto, realizzando di fatto per la prima volta una rete di distribuzione bidirezionale. L’impianto sarà installato in provincia di Siena in prossimità della rete di distribuzione gestita da Centria a cui, nei prossimi mesi sarà allacciato un impianto di produzione di biometano da forsu.
Il riconoscimento attribuito da ARERA rientra nell’ambito delle sperimentazioni promosse dall’Authority nel campo delle infrastrutture gas, ai sensi della delibera 404/2022/R/gas “Progetti pilota di ottimizzazione della gestione e utilizzi delle infrastrutture del settore del gas naturale”, volte a favorire gli obiettivi di transizione energetica e decarbonizzazione a livello nazionale, grazie all’impiego di gas rinnovabili, quali biometano e idrogeno, in linea con gli indirizzi europei.
Il progetto TWIST si pone l’obiettivo di rendere possibile l’immissione totale in rete del biometano prodotto in ogni momento dell’anno, contribuendo alla stabilizzazione della rete e ad incrementare la presenza di energie rinnovabili nel settore della distribuzione gas. Grazie a questa innovazione potranno infatti essere superate le criticità legate alla realizzazione di impianti di produzione di biometano in aree caratterizzate da scarsi consumi locali: la rete di distribuzione e la rete di trasporto diventeranno un sistema unico, integrato e flessibile.
L’impianto reverse-flow è un esempio di utilizzo virtuoso di una risorsa pulita come il biometano in una logica di sostenibilità e economia circolare completa senza sprechi energetici.
“Il processo di transizione energetica – dichiara Francesco Macrì, Presidente di Estra – richiede un approccio olistico delle risorse e un forte impulso agli investimenti in tecnologia e know-how. Occorre calibrare in modo strategico gli obiettivi di sostenibilità energetica con quelli socio-economici nel nostro Paese indirizzando la transizione verso percorsi attuabili e ben calati nella realtà dei territori, integrando le diverse fonti rinnovabili e valorizzando le infrastrutture presenti”.
“Il riconoscimento attribuitoci da ARERA – commenta Roberto Rappuoli, Presidente di Centria – testimonia la forte spinta e attenzione allo sviluppo tecnologico, anche con sinergie multibusiness, al fine di favorire le energie rinnovabili e l’economia circolare quale leva strategica e motore di crescita, grazie al sostegno di progetti all’avanguardia e di respiro nazionale come TWIST”.
Categorie: Energia rinnovabile, News
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