Gli italiani si dimostrano sempre più attenti al tema della sostenibilità: le loro scelte di acquisto, infatti, non sono più basate solo sulla convenienza economica, sulla pubblicità o sull’utilizzo da parte dei marchi di testimonial famosi, ma sono influenzate anche dalle pratiche messe in atto dalle aziende in favore di persone, ambiente e territorio.
A dimostrarlo sono i risultati dell’Index Future Respect 2023, una vera e propria classifica della sostenibilità realizzata da ConsumerLab, con l’adesione di Adiconsum, Adoc e Confconsumatori.
Giunta alla sua VI edizione, ha premiato 12 aziende operanti in Italia e particolarmente impegnate sul fronte della sostenibilità: ben 3.500 bilanci di sostenibilità sono stati sottoposti al vaglio della commissione, composta da un gruppo di esperti e consumatori, che ne ha analizzato contenuti, trasparenza, e capacità di indurre a scelte consapevoli, individuando i 50 più interessanti e accessibili.
I criteri di valutazione sono stati basati sull’esaustività e completezza dei Bilanci di Sostenibilità, nella rappresentazione della governance sostenibile aziendale, sulla leggibilità volta a illustrare in maniera comprensibile e puntuale l’attività che conduce al profitto senza impatti negativi all’esterno e sull’efficacia, l’incisività e l’originalità della narrazione delle migliori pratiche: in definitiva, sulla capacità di facilitare il coinvolgimento dei cittadini.
I 12 bilanci premiati dai consumatori provengono da aziende dei più disparati settori: Amplifon (sanità), Asdomar, Gran Terre e Nonno Nanni (alimentare), Clerici Tessuto (tessile), Dondup e Yamamay (abbigliamento), Esselunga (Gdo), Ferrari (vini e spumanti), Holding Moda (moda), Korff (cosmetica), Orsero (distribuzione).
“L’obiettivo di fondo dell’Index Future Respect è sensibilizzare i consumatori alla verifica attenta del modo in cui le imprese hanno cura dei criteri ambientali, sociali e di condotta, così come descritti nel Bilancio di Sostenibilità – spiega Francesco Tamburella, coordinatore di ConsumerLab – e la grande partecipazione di pubblico dimostra come un bilancio di sostenibilità chiaro e ordinato, comunicato in maniera mirata e corretta, influenzi l’opinione dei consumatori al pari di pubblicità e testimonial. Il miglior rapporto qualità-prezzo non basta più, perchè conta anche la reputazione, costruita con esempi di azioni esemplari che producano impatti verificabili, con ricadute positive effetti positivi sul territorio, la società, il mercato”.
Categorie: News, Sostenibilità
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