Quanto è approfondito il tema della sostenibilità ambientale nei percorsi di studi universitari italiani?
In quantità insufficiente, secondo i laureati stessi che, su una scala da 1 a 10, hanno attribuito il punteggio 5 a questa voce. Il dato emerge dal Rapporto AlmaLaurea 2023 “I laureati e la sostenibilità ambientale”, redatto proprio allo scopo di approfondire la presenza nei corsi di laurea di queste tematiche e di sondarne l’interesse da parte di laureate e laureati.
Su un campione di quasi 222.000 laureati che hanno partecipato all’indagine e che rappresentano quasi l’80% di tutti quelli usciti dalle università nel 2022, sono poco più del 60% i laureati che dichiarano di aver affrontato durante il corso di laurea almeno una tematica legata alla sostenibilità ambientale, mentre a livello di area disciplinare sono i laureati nelle materie Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e quelli dell’area economica, giuridica e sociale a detenere il primato, rispettivamente con il 67,4% e il 67%; più distanti, invece, i laureati dell’area artistica, letteraria e dell’educazione (56,8%) e quelli dell’area sanitaria e agro-veterinaria (48,9%).
Il Rapporto indaga il profilo dei laureati che hanno affrontato 11 tematiche nell’ambito della sostenibilità:
- mobilità e trasporti sostenibili
- gestione delle risorse, rifiuti e consumi
- sostenibilità energetica
- cambiamenti climatici e cura degli ecosistemi
- edilizia, infrastrutture e industrie sostenibili
- urbanistica e paesaggistica per la sostenibilità ambientale
- politiche, amministrazione, istituzioni per la sostenibilità ambientale
- impatto della sostenibilità ambientale sugli aspetti socio-economici della società
- imprenditorialità sostenibile
- agricoltura e alimentazione sostenibile
- educazione alla sostenibilità ambientale.
Da parte dei rispondenti, però, la richiesta di maggiore approfondimento ottiene un punteggio medio di 6,5.
Ma perché i laureati sono interessati ai temi della sostenibilità ambientale? Al primo posto troviamo il desiderio di migliorare il benessere della società e delle future generazioni (64,7%) e questo è vero maggiormente per le donne; seguono, a distanza, l’interesse per le materie di studio (24,6%) e le possibilità lavorative offerte (17,7%), in particolare con riferimento alla possibilità di svolgere lavori green, impieghi meglio retribuiti e più soddisfacenti, tutte motivazioni più rilevanti per gli uomini.
Infine, più della metà dei laureati ritiene che la conoscenza delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale avrà un impatto positivo sul futuro percorso lavorativo e sulla soddisfazione per l’attività svolta.