Entro il 2035, l’azienda britannica Space Solar ha annunciato che potrebbe lanciare in orbita (36.000 km sopra la terra) una “fattoria spaziale solare”, ovvero una stazione composta da pannelli solari di grandi dimensioni che invieranno l’energia sulla Terra tramite un fascio di microonde, che consente di minimizzare le perdite e permette una fornitura costante di energia.
Dallo studio di fattibilità è emerso che i pannelli in orbita produrrebbero una quantità maggiore di energia rinnovabile rispetto ai medesimi pannelli posti sulla terra: la generazione di energia sarebbe ben 13 volte superiore, poiché i raggi solari propagandosi nel vuoto hanno un’intensità dieci volte più forte rispetto a quelli che giungono sulla superficie terrestre. I pannelli solari orbitanti, inoltre, potrebbero seguire il ciclo del sole ed essere irradiati con uguale intensità della luce H24.
L’azienda mira a offrire il 20% della fornitura energetica della terra tramite l’utilizzo di 600 satelliti.
Questo progetto e l’apertura all’esplorazione dello spazio con questi obiettivi rappresentano una vera e propria rivoluzione nel settore dell’approvvigionamento energetico, innovando la concezione stessa di energia solare.
Categorie: Energia rinnovabile, News
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