Cosa pensano i consumatori europei sugli imballaggi riutilizzabili? Questa la domanda a cui vuole rispondere il sondaggio di un’azienda finno-svedese operante nel settore dei materiali rinnovabili; sono stati oltre 7.000 i consumatori, di età compresa tra i 18 e i 64 anni e residenti in sette Paesi (Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia e Svezia), ad aver risposto alle domande.
Dai risultati è emerso che, nonostante l’orientamento sia generalmente positivo, molti consumatori non hanno chiara la definizione di “imballaggio riutilizzabile” e dichiarano di essere confusi quando si tratta del riuso tra le mura domestiche o nei punti di ricarica presenti nei negozi.
Una preoccupazione ricorrente, inoltre, riguarda la pulizia e la praticità dell’imballaggio: il 78% degli intervistati, infatti, dichiara di essere preoccupato per le condizioni igieniche di un prodotto confezionato in un contenitore riutilizzabile.
Il 22% degli intervistati, invece, concorda sul fatto che lo sforzo per restituire i contenitori al punto di acquisto sia troppo grande e ritiene questo un ostacolo all’adozione diffusa degli imballaggi riutilizzabili.
Una tendenza interessante, invece, riguarda il materiale preferito per i packaging: carta e cartone risultano i preferiti, battendo la plastica; oltre la metà del campiome, predilige questo materiale per la sua riciclabilità (51%) e facilità di riciclaggio (52%).
La maggior parte dei consumatori (75%), inoltre, considera il riciclo degli imballaggi come una forma di riutilizzo, soprattutto nel caso di articoli di uso quotidiano come la carta.
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