Nasce “Hydra”, un progetto di ricerca, sviluppo e innovazione avviato dall’azienda Rina e approvato dalla Commissione Europea e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Scopo del progetto, che durerà sei anni, è quello di decarbonizzare il processo di produzione dell’acciaio attraverso le tecnologie legate all’idrogeno.
L’iniziativa fa parte degli IPCEI (“Importanti progetti di comune interesse europeo”) finanziati dall’UE – NextGeneration EU e vede coinvolto un team composto da 120 ingegneri che lavorerà alla progettazione e alla realizzazione di una “mini acciaieria” che sperimenterà l’idrogeno in ogni fase del ciclo di produzione dell’acciaio.
La costruzione della struttura terminerà entro il 2025 e quest’ultima sarà composta da un impianto di riduzione diretta del minerale di ferro (DRI) attraverso l’utilizzo di idrogeno quale agente riducente e da un forno elettrico. L’impianto avrà la possibilità di sperimentare la produzione di acciaio fino a 7 ton/ora con una significativa riduzione di CO2. Grazie al progetto, infatti, si punta a produrre acciaio emettendo una frazione marginale (nell’ordine dei kg) dell’anidride carbonica rilasciata attualmente.
Hydra si fonda sul concetto di open innovation, promuovendo la realizzazione di un modello di innovazione a cui tutti gli stakeholder del settore possono contribuire. L’iniziativa è stata sostenuta dai primari produttori europei di acciaio, fornitori di impianti, utilities e dai principali operatori dell’industria siderurgica.
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