Oggi sono sempre più numerose le azioni messe in campo da aziende pubbliche e private volte alla promozione della mobilità sostenibile. Tra queste rientra l’ultima iniziativa di Telepass: un innovativo dispositivo per il telepedaggio realizzato con materiale recuperato dai device dismessi.
Il colore verde acceso del dispositivo è proprio il risultato del recupero delle scocche grigie e gialle dei device con cui è stato realizzato; anche il packaging è realizzato con materiale riciclato e, in ottica “paperless”, il manuale di istruzioni è stato dematerializzato e può essere scaricato inquadrando un QR code.
Il nuovo obu (on board unit) è un’edizione limitata ma potrà essere richiesto anche dai già clienti Telepass, che potranno così sostituirlo al vecchio dispositivo.
L’iniziativa è nata allo scopo di promuovere una cultura di utilizzo responsabile delle risorse ambientali, di attenzione al riciclo e alla circular economy e si inserisce nella visione strategica di Telepass che fa della sostenibilità una parte integrante della strategia di business e di prodotto da oltre trent’anni.
La sostenibilità di Telepass
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Telepass rappresenta un valido esempio di mobilità green già dal 1990, quando in Italia fu attivato per la prima volta il telepedaggio: grazie alla possibilità di non fermarsi al caselli, infatti, questo sistema consente una maggiore ottimizzazione dei flussi di traffico e, di conseguenza, un’importante soluzione dal punto di vista ambientale. A testimoniare questo sono i dati dello “Studio sulle emissioni inquinanti evitate con il telepedaggio. Il fattore Telepass nella smart mobility”, condotto dall’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dai dati, infatti, si evince che nelle autostrade, grazie all’utilizzo di questi dispositivi, nel 2022 si sono risparmiate oltre 61.000 tonnellate di CO2.