La casa automobilistica Hyundai ha commissionato un’analisi alla Civen, azienda specializzata in sondaggi, allo scopo di ottenere una fotografia dell’effettivo interesse per i temi della mobilità elettrica e della sostenibilità in Europa.
La ricerca, condotta su un campione di popolazione proveniente dai mercati di riferimento (Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito), mostra un crescente desiderio di compiere scelte meno impattanti sull’ambiente che coinvolge quasi il 50% degli intervistati.
Nel dettaglio, i giovani (18-34 anni) si dichiarano interessati in poco più del 40% dei casi, la fascia dai 35 ai 49 anni arriva al 48% e le persone tra i 50 e i 69 anni risultano quelle maggiormente coinvolte (52%).
In generale, inoltre, si è osservata una lieve maggiore sensibilità sul tema da parte del pubblico femminile: circa il 49% delle donne ha risposto positivamente, contro il 47,55% del campione maschile.
Per la maggior parte degli intervistati, sostenibilità fa rima con mobilità elettrica: il 37% del campione, infatti, ha espresso la volontà di passare all’auto (o ad altri mezzi di trasporto) a propulsione elettrica. In questo caso, però, i più interessati sono i giovani (18-49 anni), con il 39% del campione estremamente convinto in questa direzione.
Per quanto riguarda, infine, l’approccio alla mobilità, le scelte seguono ancora un orientamento classico, in quanto la maggioranza del campione considera l’auto personale un bene a cui è impossibile rinunciare; solo il 12% degli intervistati, infatti, si è dichiarato disposto a farne a meno. Per questo motivo, lo sharing e i servizi pubblici faticano ancora a imporsi sul mercato rispetto ai mezzi personali.
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