CoReVe (Consorzio per il Recupero del Vetro) continua a finanziare i bandi volti a migliorare quantità e qualità della raccolta differenziata del vetro in Italia.
Nel 2022, 351 Comuni hanno ricevuto finanziamenti per oltre 7 milioni di euro come contributo a fondo perduto ai 122 progetti presentati, per un valore totale complessivo di circa 10 mln di euro. Sale, così, a 15 mln di euro la dotazione finanziaria complessiva dei bandi nel biennio 2022-23.
Il successo dell’iniziativa è testimoniato da numerosi esempi tra cui Martina Franca, Benevento, Trani, Rovigo e, su tutti, Salerno. Il Comune salentino, grazie ai bandi, ha avviato un articolato progetto che ha portato nel giro di 8 mesi al riciclo di oltre 470 ton di vetro in più. Proiettando tale valore sull’anno, si prevede di raccogliere 704 ton di vetro in più all’anno, pari ad un aumento del 15,7% rispetto all’anno precedente, passando da una raccolta media pro capite di 35,32 kg/ab/anno a 40,85 kg/ab/anno per 5,53 kg/ab in più all’anno. Grazie al progetto, insomma, il Comune di Salerno avrà raggiunto la media nazionale superando il gap di raccolta esistente.
“I bandi lanciati l’anno scorso si sono dimostrati efficaci, tanto che abbiamo deciso di lanciarne di nuovi con una dotazione di oltre 8 mln di euro aggiuntivi. L’obiettivo era mettere in piedi il più importante intervento strutturale per la raccolta differenziata del vetro, aiutando gli enti locali con azioni a carattere permanente, sostenute da finanziamenti in attrezzature e comunicazione, secondo una visione prioritaristica e di lungo termine, segnando così una svolta rispetto agli interventi precedenti”, ha dichiarato Gianni Scotti, Presidente di CoReVe.
Anche quest’anno, l’accordo sottoscritto dal Consorzio insieme ad ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) si rivolge ai Comuni convenzionati con CoReVe, direttamente o tramite i propri Delegati.
Sarà possibile aderire entro e non oltre il 31 maggio 2024: i Comuni potranno accedere a un finanziamento parziale a fondo perduto erogato da CoReVe, funzionale all’acquisto di attrezzature (mastelli, carrellati, cassonetti, campane, ecc.), all’implementazione di progetti territoriali e alla realizzazione di progetti di comunicazione a supporto della raccolta differenziata di vetro.
I bandi previsti sono due:
– Bando da 6 mln di euro per le regioni del Sud (Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Campania);
– Bando da 2 mln di euro per le regioni del Nord (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Sardegna).
Il fondo sarà gestito da CoReVe, che potrà erogare contributi pari al 70% delle spese o progetti di spesa documentati dai Comuni fino a un importo massimo di 150.000 euro a progetto per acquisto di attrezzature o implementazione di progetti territoriali; fino a un importo massimo di 50.000 euro per progetti di comunicazione a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in vetro, le due misure sono cumulabili.
“Il gap tra i risultati locali e quelli nazionali è ancora elevato, quasi 10 kg pro capite all’anno. Ciò fa sì che ogni anno almeno 300.000 ton di vetro riciclabile finiscano nell’indifferenziato e, dunque, in discarica con evidenti effetti sia ambientali che economici. Il nostro obiettivo è ridurre al minimo questo spreco di risorse, avviando al riciclo la maggior parte del vetro immesso sul mercato. Non possiamo dimenticare che aumentare la raccolta del rottame di vetro garantirebbe un risparmio diretto di 11,6 mln di mc di gas e indiretto di 20,2 mln di mc di gas. Tali risparmi porterebbero a un beneficio finale di non utilizzo di 31,8 mln di mc di gas garantendo un importante contenimento del consumo energetico del Paese”, ha concluso Scotti.
Sul sito www.CoReVe.it (sezione Bandi) sarà possibile scaricare i regolamenti e gli allegati; successivamente si potrà registrarsi e inviare la documentazione richiesta.
Per altre informazioni è disponibile la struttura tecnica ANCI-CONAI (strutturatecnica@anci.it).