Con il DM n.206/2022, il Ministero dell’Ambiente ha confermato la nascita dell’hub fanghi a Longarone (BL) e ha emesso un finanziamento (1.284.000 euro) per l’iniziativa ideata e curata da Bim Gsp e presentata dal Consiglio di Bacino.
Il progetto prevede la realizzazione, nel depuratore di Longarone, di un centro unico per l’intera provincia per il trattamento e la disidratazione dei fanghi di depurazione prodotti dal depuratore stesso e da tutti gli impianti gestiti dalla società nell’intero territorio provinciale.
L’impianto nascerà a Longarone (BL) per la sua posizione baricentrica rispetto all’ambito territoriale, per la capacità di trattamento residua dell’impianto realizzato di recente nel Longaronese e per la disponibilità, in adiacenza, dell’area del precedente depuratore che può così essere riqualificata.
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di pretrattamento dei fanghi provenienti da altri impianti in gestione a Gps, con ispessimento meccanizzato e disidradatazione centrifuga in appositi edifici chiusi, con integrazione al trattamento biologico del depuratore esistente.
Insieme al progetto dell’hub di Longarone sono state avanzate altre due proposte, per le quali si attende venga formalizzato un finanziamento con i fondi del PNRR: l’adeguamento e il potenziamento del depuratore di Marisiga di Belluno e, sul fronte riduzione perdite da acquedotto, per la modellazione, distrettualizzazione e digitalizzazione di 1.600 km di rete idrica bellunese.
Questi due interventi potranno portare notevoli benefici in termini di miglioramento infrastrutturale del sistema idrico provinciale, ma anche di salvaguardia delle risorse idriche del territorio, sempre più soggetto a crisi idriche, di tutela ambientale e di protezione degli ecosistemi naturali.