ITAGO SGR, gestore indipendente di private equity focalizzato nel supportare la crescita e lo sviluppo di pmi italiane, ha perfezionato il quarto investimento per il fondo “ITAGO IV” con l’acquisizione di una quota di maggioranza della Eco-Techno, azienda operante nel settore dei sistemi di depurazione delle acque reflue, riciclo dell’acqua e recupero delle materie prime tramite la produzione di impianti di evaporazione, cristallizzazione e concentrazione sottovuoto.
A partire dall’entrata in vigore del Testo Unico Ambientale del 2006 il sistema industriale italiano ha sempre più internalizzato il processo di trattamento acque con l’adozione di impianti dedicati, in particolare in settori con reflui che contengono agenti inquinanti aggressivi.
In Europa e nel resto del mondo, normative come la “Water Framework Directive” stanno guidando la crescita di un mercato stimata al 12% per anno nel prossimo quinquennio in Europa e quindi per ca. +50% al 2027 e anche più elevata nei paesi in via di sviluppo. Molto rimane ancora da fare nel settore, soprattutto in distretti industriali che adottano soluzioni di riciclo dell’acqua che in alcuni casi sono subottimali, se non addirittura non in linea con la normativa.
A fronte di una crescita della produzione industriale attesa nei prossimi 5 anni del 15%, ci si aspetta una crescita dei fanghi reflui del 60% e un impatto ancora superiore di fabbisogno di impianti di depurazione (ca. 3 volte la crescita dei fanghi industriali).
L’investimento in Eco-techno conferma l’attenzione di Itago verso aziende familiari con un solido orientamento verso la sostenibilità, riconoscendo le potenzialità tra la visione imprenditoriale e il supporto strategico di Itago, contribuendo ad un futuro industriale zero scarti e zero emissioni.
“Ancora una volta per Itago – dichiara Nicola Bordignon, managing partner di Itago – la tesi fondamentale dell’investimento è lo sviluppo di tecnologie volte alla sostenibilità; è un modo concreto di fare ESG e si coniuga ad aziende come Eco-Techno dalla elevata redditività e da ampie prospettive di crescita”.