È stato raggiunto in anticipo il traguardo di dicembre sulla misura del PNRR “Bonifica del suolo dei siti orfani” con l’adozione del Piano d’azione per riqualificare i terreni inquinati delle aree industriali abbandonate.
L’investimento punta a ridurre i rischi per la salute, preservare l’ambiente e promuovere l’economia circolare. La riqualificazione dei terreni, infatti, consente di riutilizzarli e di inserirli nuovamente nel mercato immobiliare, evitando il consumo di suolo vergine e riducendo l’impatto sull’ambiente e sulla biodiversità.
Il Piano d’azione ripartisce i finanziamenti tra le Regioni e le Province autonome e assegna il 50% dell’ammontare complessivo al Sud Italia, allo scopo di ridurre il divario con il Nord del Paese. Il Piano, inoltre, prevede l’individuazione di siti orfani in tutte le Regioni e Province autonome e la definizione di interventi specifici da effettuare per procedere alla bonifica.
Il target finale dell’investimento è fissato al primo trimestre del 2026: entro la fine di marzo, infatti, dovrà essere riqualificato il 70% della somma di tutte le superfici di suolo individuate.
Per assicurare un intervento omogeneo sul territorio nazionale ed evitare sperequazioni regionali, il medesimo obiettivo è previsto singolarmente per ciascuna Regione e Provincia autonoma.